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Abbonamento Telepass, aumenta il canone dal primo luglio: 0,57 euro in più al mese

In arrivo un altro costo per gli automobilisti: dal primo luglio cambiano i prezzi dell’abbonamento Telepass a causa “del contesto tecnologico, di mercato e organizzativo” – Ecco i dettagli

Abbonamento Telepass, aumenta il canone dal primo luglio: 0,57 euro in più al mese

Nell’era dei rincari aumenta anche il costo di abbonamento Telepass per i 7 milioni di italiani. che ne usufruiscono. L’azienda controllata al 51% da Atlantia ha comunicato via mail ai propri clienti una modifica unilaterale del contratto, “dettata dall’esigenza di aumentare – per la prima volta dal lancio del Telepass Family avvenuto nel 1997 – i canoni del Telepass Family e dell’Opzione Twin (se attiva)”. L’aumento scatta dal 1 luglio ma chi non accetterà il rincaro avrà facoltà di recedere dal contratto senza costi aggiuntivi entro il 30 giugno 2022 e 6 mesi di tempo per eventualmente restituire il dispositivo Telepass in comodato.

Viviamo un clima di profonda incertezza: il Covid, la crisi del settore auto e dei semiconduttori aggravata dalla guerra in Ucraina, insieme all’aumento vertiginoso delle bollette di gas e energia elettrica, e al caro carburante. Tutti fattori che continuano a svuotare le tasche degli italiani. Alla fine, anche Telepass cede alla logica dei rincari adeguando i prezzi “in ragione del progressivo mutamento del contesto tecnologico, di mercato e organizzativo”.

Telepass aumenta il costo di abbonamento: quanto si pagherà?

Nello specifico l’incremento su base mensile sarà di 0,57 euro, Iva inclusa, per il servizio Family, e di 0,28 euro, Iva inclusa, per il Twin comprensivo dell’Opzione Premium/ Assistenza Stradale Italia). Sono rincari di un certo peso considerando che per l’opzione base, oggi proposta a 12,40 euro l’anno, l’aumento di quasi 7 euro l’anno, sarà vicino al 55%. Tuttavia, sempre nell’informativa recapitata ai clienti, l’azienda ricorda che il canone di locazione del Telepass Family corrisponde ancora all’importo di 6 mila lire più Iva a trimestre del 1997, “pur avendo adottato da allora funzionalità più evolute e ampliato la gamma dei beni e servizi di mobilità acquistabili”.

L’aumento – si legge nell’email – si rende quindi necessario per garantire i previsti livelli di servizio e per mettere a disposizione dei clienti funzionalità allineate ai migliori standard, nonché per garantire una nuova rete di punti fisici di assistenza ai clienti e per assicurare l’adeguatezza dei canali digitali di assistenza via web e app.

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