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A2A: utile -30% sui 9 mesi, ma sale target Mol 2017

Sulla flessione dei profitti pesa l’esercizio della put option su Epcg (-93 milioni) – Per l’intero 2017 A2A si attende un margine operativo lordo di gruppo pari a circa 1,2 miliardi, in crescita rispetto a quanto comunicato nella precedente guidance

A2A: utile -30% sui 9 mesi, ma sale target Mol 2017

A2A ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di gruppo pari a 226 milioni, in flessione del 30% rispetto ai 323 milioni al 30 settembre 2016, a causa degli effetti dell’esercizio della put option su Epcg (negativi per 93 milioni). L’utile netto ordinario è pari a 319 milioni (+14%).

Il margine operativo lordo si attesta a 888 milioni, in crescita del +2% rispetto al 30 settembre 2016 (+7% escluse le poste non ricorrenti). I ricavi salgono del 22,4% a 4.26 miliardi.

La posizione finanziaria netta è in aumento a -3,252 miliardi, riflette gli effetti derivanti dal deconsolidamento integrale del gruppo Epcg e dalle acquisizioni, parzialmente compensati dalla buona generazione di cassa. Gli investimenti nei nove mesi sono pari a 271 milioni, in crescita del 16%.

Per l’intero 2017 A2A si attende un margine operativo lordo di gruppo pari a circa 1,2 miliardi, in crescita rispetto a quanto comunicato nella precedente guidance, principalmente grazie alla performance attesa nella Business Unit Generazione e Trading.

“Gli eccellenti risultati consuntivati nei primi 9 mesi del 2017 e il protrarsi di condizioni favorevoli nel mercato energetico di riferimento – si legge in una nota della multiutility lombarda – consentono di guardare con ottimismo ai risultati economici di chiusura dell`esercizio”.

Il risultato relativo alla posizione finanziaria netta previsto per fine 2017, spiega A2A, “sarà positivamente influenzato dalla generazione di free cash flow atteso dalle attività ordinarie (circa 100 milioni) ma subirà gli effetti, in aumento, derivanti dall’esclusione dal perimetro di consolidamento integrale del gruppo Epcg già evidenziato nella precedente guidance (pari a una posizione finanziaria netta positiva per 206 milioni al 30 giugno 2017), e dal primo consolidamento della posizione finanziaria netta delle società acquisite operanti nel settore delle energie rinnovabili (34 milioni al 30 settembre 2017), oltre alle acquisizioni di ottobre (circa 40 milioni) e quelle che saranno potenzialmente concluse entro il 31 dicembre 2017”.

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