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A2A tratta con soci minoranza per il 100% di Edipower

L’obiettivo di A2A è spingere sulla semplificazione di gruppo e al tempo stesso integrare ulteriormente i propri cicli combinati a gas con quelli di Edipower.

A2A tratta con soci minoranza per il 100% di Edipower

A2A ha iniziato a trattare con i soci di minoranza di Edipower per salire al 100% dell’ex genco Enel (a cui fanno capo cinque impianti termoelettrici e due idroelettrici di grossa taglia) dall’attuale 79,5%. Edipower era stata rilevata dalla cordata italiana guidata da A2A nel 2012 a valle del lungo riassetto Edison. 

Da quel momento sono progressivamente usciti dal suo capitale Iren e Dolomiti Energia e nei prossimi mesi, qualora le attuali trattative venissero concluse con successo, potrebbe essere il turno di della bolzanina Sel, unico socio industriale rimasto con l’8,54%, e dei finanziari Mediobanca (che detiene il 5,13% del capitale), Fondazione Crt (4,27%) e Bpm (2,56%). 

L’obiettivo di A2A è spingere sulla semplificazione di gruppo e al tempo stesso integrare ulteriormente i propri cicli combinati a gas con quelli di Edipower in modo da creare ulteriori sinergie e dar vita a un polo termoelettrico che possa recitare da protagonista nell’inevitabile consolidamento del settore. Ancora allo studio le modalità di conguaglio dei soci di minoranza, che nel giro di un anno avrebbero comunque potuto esercitare opzioni per l’uscita da Edipower.

Se per Sel si parla di possibili asset industriali (in particolare di alcuni impianti del maxi nucleo idroelettrico di Udine) per i soci finanziari e’ plausibile un conguaglio di tipo diverso, probabilmente per cassa.

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