Spunta l’ipotesi di una cessione sul mercato del 5% di A2A da parte dei Comuni di Milano e di Brescia, che attualmente controllano il 55% della multiutility con quote paritetiche. L’idea, secondo quanto risulta a Radiocor, verrà esaminata nel previsto vertice di domani tra i sindaci Giuliano Pisapia ed Emilio Del Bono, che dovranno anche fare il punto sullo snellimento della governance.
L’eventuale collocamento del pacchetto azionario sarebbe una proposta di matrice bresciana con l’obiettivo di incassare una cospicua somma (100 milioni complessivi stando alle quotazioni di Borsa odierne) destinata ad alleviare le difficoltà dei bilanci delle amministrazioni. L’operazione vedrebbe i due Comuni, attualmente legati da un patto di sindacato, cedere partecipazioni uguali conservando in tutto il 50% più un’azione e dunque il controllo del gruppo.
Questa soluzione non è tuttavia l’unica sul tavolo dei grandi soci di A2A per tappare le falle dei bilanci comunali: da parte milanese c’è chi sottolinea, in alternativa, la possibilità di staccare un dividendo 2013 più corposo rispetto agli ultimi due anni. Uno scenario che tuttavia potrebbe mettere a rischio il virtuoso percorso di riduzione del debito (previsto dal piano di impresa), abbattuto di quasi 1 miliardo negli ultimi 12 mesi. L’incontro tra i sindaci avrà all’ordine del giorno anche la riforma della governance anche se l’eliminazione del duale sembra sempre meno probabile. Più plausibile, invece, un forte snellimento dei due consigli di amministrazione.
