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A Pienza il poeta viticoltore scrive versi sulle bottiglie

Per Marco Capitoni i suoi vini sono “dono della natura e del territorio”, vinifica in anfore di terracotta toscana e confronta la manualità con le conoscenze moderne

A Pienza il poeta viticoltore scrive versi sulle bottiglie

Marco Capitoni, vignaiolo e agricoltore da generazioni vive e lavora nel suo podere a Pienza, la “città ideale”, il gioiello rinascimentale di papa Pio II, oggi patrimonio dell’umanità. E’ un vignaiolo e un poeta. 

Si occupa in prima persona del terreno, della semina e della raccolta del grano cosi come della cura dei vigneti. Guarda il cielo per vedere se piove o fa bello, controlla ogni giorno la vite, le mani che si muovono “attente tra le foglie verdi per sistemare tralci” con le braccia che sembra “si uniscano ad altre braccia: i tralci della vite”. 

 Fa il vino e scrive poesie. Qualche volta i suoi versi finiscono sulla bottiglia come nel caso di Frasi. Sull’etichetta c’e’ sempre una nuova poesia. “Curiosità di sapere/voglia di ricordare/attenzioni”, recita Frasi 2014, fatto di Sangiovese, qualche pizzico di Canaiolo e Colorino, due anni passati nella botte di rovere.

Capitoni confronta ogni giorno la tradizione della manualità che gli è stata tramandata e le conoscenze moderne.  Senza polemica con chi lavora il vino più in cantina che nella vigna afferma che i suoi vini “sono principalmente dono della natura e del territorio, e ne mostrano la sostanza”.

Il Sangiovese viene valorizzato con una vinificazione in anfore rigorosamente “made in Tuscany”, fatte a Impruneta, con le bucce per otto giorni e poi dopo la svinatura il mosto torna nelle anfore dove completa la fermentazione alcolica e diventa, dopo la rimozione delle fecce, la doc Orcia “Troccolone”, in ricordo del nome dato al commerciante che una volta passava nei poderi del senese con ogni cosa utile alla vita quotidiana, dai generi alimentari agli utensili, ai bottoni, ai fili per cucito, che i contadini scambiavano con uova e conigli.

Troccolone 2018, al 100% Sangiovese, 12,5% gradi alcolici (10 euro in cantina), passa sei mesi nella terracotta toscana per uscirne una doc di tutto rispetto e grande godibilità per il palato.

Ma è Capitoni l’etichetta che la fa da padrona nel cuore del vignaiolo/poeta e sulla tavola, E’ un doc Orcia riserva molto versatile, tanto che si può degustare anche con alcuni piatti di pesce, soprattutto di lago. Capitoni 2015, 15% gradazione alcolica (12 euro) ha trascorso 18 mesi in barrique, è fatta di Sangiovese all’80% e di Merlot al 20%. Marco Capitoni, che ha da poco celebrato venti anni di attività della vigna, produce ventimila bottiglie l’anno.

Capitoni Marco Azienda Agricola

Podere Redime 63 – 53026 Pienza

Info@capitoni. eu  

www.capitoni.eu

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