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Cdm, al via la modifica della Costituzione per l’abolizione delle Province e il pareggio di bilancio

Nella riunione mattutina a Palazzo Chigi semaforo verde per i disegni di legge di modifica costituzionale. Il Parlamento dovrà approvarli due volte, a distanza di tre mesi. Una gara contro il tempo. Salve le Province di Trento e Bolzano – Buono l’effetto sui mercati: la Borsa accelera il rialzo, lo spread in calo.

Cdm, al via la modifica della Costituzione per l’abolizione delle Province e il pareggio di bilancio

I due attesi provvedimenti costituzionali del Governo, pareggio di bilancio e abolizione delle Province, sono stati messi a punto. Il Consiglio dei ministri di questa mattina ha approvato il disegno di legge costituzionale per la creazione delle “città metropolitane” e il trasferimento delle competenze provinciali alle Regioni. In otto articoli, il Ddl stabilisce che “dall’attuazione della presente legge costituzionale deve derivare in ogni Regione una riduzione dei costi complessivi degli organi politici ed amministrativi”.

Tali disposizioni si applicheranno anche alle Province delle Regioni a statuto speciale, a esclusione di Trento e Bolzano. Approvato anche l’altro ddl, quello per l’introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione. Essendo leggi di modifica della Carta, in base all’articolo 138 della Costituzione, tali disegni di legge dovranno essere approvati due volte da ciascun ramo del parlamento e tra il primo e il secondo passaggio parlamentare non dovranno trascorrere meno di 3 mesi. La seconda approvazione, poi, dovrà avvenire a maggioranza assoluta.

La decisione del Cdm ha avuto un immediato effetto positivo sui mercati. Piazza Affari ha accelerato il rialzo e a metà seduta guadagna l’1,4%. Lo spread è calato sotto la soglia dei 330 punti base, toccando il minimo di 328. Nei minuti successivi, tuttavia, il differenziale è tornato a salire fino a quota 331. 
 

Pubblicato in: News

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