Il mercato dell’arte sta attraversando una fase di adattamento, con una crescente attenzione alla sostenibilità, alla trasparenza e all’accessibilità, mentre le gallerie e le case d’asta stanno cercando di rispondere alle nuove esigenze dei collezionisti, esplorando modelli di business più flessibili e orientati al digitale.
Al momento vediamo una contrazione del mercato globale. Nel 2024, le vendite globali d’arte sono diminuite del 12%, attestandosi a circa 57,5 miliardi di dollari, con una flessione più marcata nel segmento delle opere di alto valore. Ad esempio, le case d’asta tradizionali come Christie’s e Sotheby’s hanno registrato cali significativi, con vendite in calo e una crescente difficoltà nel mantenere margini di profitto elevati. Mentre le gallerie, anche per la mancanza di clienti in sede, stanno investendo maggiormente nelle vendite online, con il 43% che prevede di concentrarsi maggiormente su questo canale. Allo stesso tempo, si registra una maggiore sensibilità del cliente che predilige le vendite private in esclusiva, offrendo così maggiore discrezione e flessibilità in un mercato incerto.
Quali sono i settori che mostrano segnali di vitalità
Sicuramente l’arte accessibile, le opere vendute a meno di 50.000 dollari/euro stanno guadagnando popolarità, ampliando la base di nuovi acquirenti soprattutto fra le nuove generazioni. Vi è anche un crescente interesse per le artiste donne e per l’arte outsider, riflettendo una maggiore attenzione alla diversità e all’inclusione.
Qualche consiglio per gli appassionati e investitori di oggi
L’arte contemporanea tradizionale rimane quella più adatta a investitori con una strategia di diversificazione e una tolleranza al rischio moderata. È consigliabile concentrarsi su artisti con una solida reputazione e una comprovata storia di vendite. Mentre per l’arte outsider è ideale per collezionisti appassionati e investitori disposti a sostenere artisti emergenti. È importante però sempre fare ricerche approfondite e collaborare con gallerie e specialisti specializzati per valutare il potenziale (nel futuro) delle opere. In questo ultimo caso, l’arte outsider offre un’espressione autentica e personale, spesso ignorata dai circuiti ufficiali. Il suo valore culturale è crescente, ma comunque meno documentato. Per l’arte al femminile dobbiamo invece considerare che mercato è ancora in sviluppo: Non tutte le artiste sono conosciute o hanno una storia di vendite consolidata, quindi serve ricerca accurata. Importante perciò selezione accuratamente l’artista. E’ consigliato puntare su artiste con riconoscimenti in musei, fiere o aste, oppure su talenti emergenti con forte potenziale di crescita. ma soprattutto sapere che si tratta eventualmente di un investimento a lungo termine. Anche se il mercato femminile è in espansione, il rendimento massimo spesso richiede tempo, specialmente per opere storiche o outsider. E se le case d’asta registrano spesso dei record significa che l’opera è rara o storicamente sottovalutata. Da seguire anche più gallerie e fiere che dedicano sezioni esclusivamente alle artiste donne, perchè possono aumentando la domanda e la visibilità e questo potrebbe essere positivo in futuro.
In copertina, dettaglio dell’opera di Tania Hirscheld, artista tedesca emergente