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Le Borse si fidano di un cessate il fuoco anche se instabile. Occhi sul vertice Nato di oggi

Al vertice Nato oggi Trump annuncerà la sua interpretazione dell’articolo 5 sulla posizione degli Usa rispetto agli alleati. La Fed ha aperto alla possibilità di un taglio dei tassi. Borse europee viste positive. A Piazza Affari occhi a Stellantis, Fincantieri

Le Borse si fidano di un cessate il fuoco anche se instabile. Occhi sul vertice Nato di oggi

La tregua in Medio Oriente annunciata circa 24 ore fa non pare essere granitica, visti i lanci di alcuni razzi iraniani e la promessa di risposta di Israele, ma sembra sufficiente per agli investitori che hanno consolidato le loro posizioni dopo il rimbalzo di ieri. Dopo una chiusura vicino ai massimi di Wall Street, con gli operatori scommettono sui tagli dei tassi Fed, le azioni in Asia stamane sono in leggero rialzo, così come è vista positiva l’apertura delle borse europee. Il petrolio si riprende leggermente dopo i crolli precedenti.

Credere o non credere nel cessate il fuoco?

Gli investitori seguono passo passo l’evolverdi della situazione in Medio Oriente e, sebbene, il cessate il fuoco annunciato non sia impeccabile, visti i continui reciproci attacchi, vogliono pensare che il peggio forse sia alle spalle. Forse aiutati dalla constatatzione che anche al culmine delle ostilità, la sicurezza delle infrastrutture petrolifere iraniane e della vitale via di comunicazione per le petroliere, lo Stretto di Hormuz, non è mai stata seriamente messa in dubbio, dicono gli analisti.

Restano gli interrogativi sul fatto che gli obiettivi degli Stati Uniti o di Israele nella guerra aerea siano stati effettivamente realizzati e su cosa accadrà in seguito. Trump si è anche trovato in disaccordo con la sua stessa Agenzia di Intelligence della Difesa (DIA), che in un rapporto iniziale ha affermato che gli attacchi dei bombardieri statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani nel fine settimana avevano ridotto le capacità del Paese solo di uno o due mesi. Trump aveva invece detto che il programma nucleare iraniano era stato “annientato”.

Trump solleva dubbi sulla posizione degli Usa nella Nato

Trump incontrerà oggi i suoi 31 alleati della NATO all’Aia, dove i leader europei sperano che le loro promesse di aumentare la spesa per la difesa nazionale lo convinceranno a mantenere la protezione degli Stati Uniti qualora i loro paesi venissero attaccati. Ma il presidente ha suscitato allarme quando ieri ha dichiarato ai giornalisti a bordo dell’Air Force One che l‘impegno di Washington nei confronti dell’articolo 5 della NATO, che si riferisce al patto di difesa reciproca, “dipende dalla definizione”. Trump ha affermato che esistono “numerose definizioni” dell’Articolo 5. “Mi impegno a essere loro amico. Vi darò una definizione esatta quando arriverò a quel punto”. Questi commenti hanno gettato un’ombra di sgomento sull’incontro, hanno dichiarato al Financial Times tre funzionari europei presenti al summit, e hanno minacciato di rovinare un evento ideato per mantenere gli Stati Uniti impegnati nelle relazioni transatlantiche. I commenti di Trump sull’articolo 5 fanno seguito a precedenti minacce volte a difendere solo gli alleati che spendono di più per la difesa, sorprendendo i leader europei che temono che la Russia possa attaccare un membro della NATO entro un decennio.

Powell apre alla possibilità di un taglio anticipato dei tassi

Il presidente della Fed Jerome Powell ieri, nel suo discorso al Congresso (ieri alla Camera e oggi replicato al Senato) sebbene abbia sostanzialmente ribadito il suo invito alla pazienza, mentre l’economia assorbe l’impatto dei dazi commerciali, ha affermato che un’inflazione più bassa e una minore assunzione di manodopera potrebbero portare a un taglio anticipato dei tassi. “Se si scopre che le pressioni inflazionistiche rimangono contenute, allora arriveremo a un punto in cui taglieremo i tassi, prima o poi”, ha detto Powell ai legislatori in risposta a una domanda sulla possibilità di una mossa a luglio. “Ma non vorrei fare riferimento a un incontro in particolare. Non credo che dobbiamo avere fretta perché l’economia è ancora forte”. I mercati monetari hanno pienamente scontato due tagli da parte della Fed entro la fine del 2025, con un primo intervento a settembre molto più probabile del mese prossimo, anche se le scommesse su un taglio a luglio sono leggermente aumentate rispetto alla settimana scorsa.

Wall Street vola vicino ai record. Mentre su Tesla pesano i dati

Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo e vicina ai record sulle ali della speranza di una tregua in Medio Oriente e di prossimo taglio dei tassi da parte della Fed.

L’S&P 500 è salito dell’1,1% e il Nasdaq 100 dell’1,5%, segnando il primo record da febbraio. In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti informatica (+1,61%), finanziario (+1,50%) e telecomunicazioni (+1,39%). Il settore energia, con il suo -1,51%, risulta il peggiore del mercato in scia al crollo del prezzo del petrolio. Forti ribassi anche su Tesla Motors, che ha archiviato la seduta a -2,35%, dopo risultati inferiori alle attese. FedEx Corp. è sceso di oltre il 4% nell’afterhours dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali.

Asia, la Cina spinge sui consumi

L’indice MSCI per le azioni asiatiche è salito dello 0,3% stamane, dopo un rialzo di oltre il 2% nella sessione precedente, sostenute dai record del Nasdaq 100 e dell’S&P500 a Wall Street. Il petrolio risale leggermente dopo il crollo di quasi il 15% in due sedute. Il dollaro è rimasto vicino ai minimi da quasi quattro anni rispetto all’euro, mentre i rendimenti dei Treasury statunitensi a due anni sono scesi ai minimi da un mese e mezzo, in quanto il calo dei prezzi del petrolio ha ridotto il rischio di un’impennata dell’inflazione per le obbligazioni.

Sulla parità la borsa di Tokyo. Si apprezza lo yen a 145 su dollaro, da 145,5 di ieri. La Banca del Giappone dovrebbe prendere in considerazione ulteriori rialzi dei tassi di interesse senza indugio, ha dichiarato un membro del consiglio di politica monetaria, Naoki Tamura, poiché l’inflazione potrebbe raggiungere il suo obiettivo prima del previsto.

Le borse cinesi sono in rialzo. Hang Seng di Hong Kong +0,7%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,3%. Taiex di Taiwan +0,8%. Il premier Li Qiang si è detto fiducioso che la Cina possa trasformare i consumi in un motore per la crescita, ma senza strappi. L’obiettivo strategico è diventare “una mega centrale di consumo in cima alle sue solide fondamenta come potenza manifatturiera”, ha detto Li in un discorso alla riunione del World Economic Forum a Tianjin “Questo aprirà vasti mercati alle imprese di tutti i Paesi”. Li ha aggiunto che mentre il mondo sta assistendo a una serie di frizioni commerciali globali, la Cina è posizionata in modo da “attraversare i cicli, avanzare costantemente e continuare a iniettare maggiore stabilità e certezza nell’economia mondiale”. I media statali hanno scritto che la Cina assegnerà i restanti 138 miliardi di yuan (circa 19,2 miliardi di dollari) di fondi previsti alle province per garantire l’accesso dei consumatori ai sussidi per tutto l’anno.

Sulla parità la borsa di Suel: indice Kospi -0,2%. La richiesta della Corea del Sud di ottenere lo status di mercato sviluppato ha subito una battuta d’arresto dopo che MSCI Inc. ha mantenuto il Paese nella categoria dei mercati emergenti a seguito di una revisione. Si prevede che la Banca di Thailandia manterrà invariato il tasso di riferimento.

Borse europee viste positive. A Piazza Affari occhi a Stellantis, Fincantieri

Le Borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice EuroStoxx50 +0,2%.

Banca Monte Paschi. Bce ha rilasciato alla società l’autorizzazione per l’acquisizione diretta di una partecipazione di controllo in Mediobanca e indiretta in Mediobanca Premier e Compass Banca. L’approvazione, spiega una nota, segue le autorizzazioni già ricevute da parte di Bce. Inoltre, la banca centrale ha rilasciato contestualmente anche l’autorizzazione ad acquisire una partecipazione in Mediobanca il cui valore eccede il 10% del patrimonio di vigilanza di Gruppo e nelle rilevanti partecipazioni indirette. Secondo alcuni quotidiani l’offerta potrebbe partire il 7 o il 14 luglio. Reuters riporta che la Commissione europea ha chiesto dettagli all’Italia sul collocamento di una quota pari al 15% in Mps effettuato a novembre dal Tesoro.

Leonardo. Fincantieri. Orizzonte Sistemi Navali (Osn), la joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo, con quote rispettivamente del 51% e del 49%, ha siglato un contratto di supporto in esercizio Through Life Sustainment Management (TLSM 2) con Occar da circa 764 milioni di euro, di cui 335 milioni in opzione, per il mantenimento delle fregate FREMM della Marina Militare.

Mediobanca. Vittoria Assicurazioni ha ceduto la sua intera partecipazione pari allo 0,27%.

Recordati. RBC alza il target price a 56 euro.

Stellantis. Jefferies promuove il titolo a Buy, target price rivisto a 11,5 euro. L’analista Philippe Houchois cita dati sulle vendite positivi e afferma che, sebbene il settore si trovi ancora ad affrontare una moltitudine di sfide, molti dei problemi di Stellantis sono “autoinflitti e risolvibili”. I ritardi nel lancio dei prodotti si stanno attenuando in Europa, mentre il riposizionamento e il rinnovamento dei modelli sono in corso in Nord America dopo il “doloroso” de-stocking. Nell’area Ue, Efta e Gran Bretagna le immatricolazioni sono salite a maggio dell’1,9% su anno, secondo le elaborazioni di Acea, mentre il gruppo Stellantis ha registrato una contrazione su anno delle immatricolazioni del 3,0%.

Snam. Ha collocato il primo European Green Bond da 1 miliardo di euro con scadenza a 7 anni

Illimity. Banca Ifis riconoscerà un premio in denaro del 5%, pari a 0,1775 euro, per ciascuna azione illimity portata in adesione all’opas, qualora la soglia di adesione sia superiore al 90% del capitale della stessa illimity. Pertanto, spiega una nota, in caso di perfezionamento dell’offerta, gli aderenti riceveranno, per ciascuna azione portata in adesione un corrispettivo pari a: 0,10 azioni Banca Ifis e 1,506 euro, nel caso in cui le adesioni non siano superiori alla Soglia 90%, oppure 0,10 azioni Banca Ifis e 1,6835 euro (comprensivo del Corrispettivo in Denaro Aggiuntivo) nel caso in cui le adesioni siano superiori alla Soglia 90%. Il riconoscimento del Corrispettivo in Denaro Aggiuntivo è finalizzato a consentire di superare la Soglia 90% necessaria per il perfezionamento del delisting in linea con l’obiettivo dichiarato di accelerare l’avvio del processo di integrazione tra Banca Ifis e illimity in caso di perfezionamento dell’operazione. Nel caso in cui la Soglia 90% non sia superata, infatti, l’offerente sarebbe tenuto a sostenere maggiori costi in ragione del fatto di non poter procedere speditamente a tale processo di integrazione.

Safilo ha dato mandato a Kepler Cheuvreux per dare avvio da oggi al programma di buyback su un massimo di 15.000.000 di azioni, pari a circa il 3,6% di quelle in circolazione, per un controvalore massimo di 18 milioni di euro.

Banco BPM conclude con successo l’emissione di un bond Tier 2 per 500 milioni destinata a investitori istituzionali

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