Ad aprile 2025, il mercato automobilistico europeo registra un leggero rimbalzo. Secondo i dati dell’Acea (l’associazione dei costruttori europei), nell’Unione europea le immatricolazioni sono aumentate dell’1,3% su base annua, toccando quota 925.359 unità. Se si guarda, però, al dato cumulato dei primi quattro mesi dell’anno, la tendenza resta negativa con un calo dell’1,2%.
Estendendo l’analisi a tutta l’area Ue (che comprende le aree Ue27+Efta+Uk), le immatricolazioni complessive di aprile sono state 1.077.186 (-0,3% su base annua), mentre il bilancio del primo quadrimestre segna -0,4% a quota 4.459.087 unità. Guardando ai mercati nazionali, buona la performance dell’Italia (+2,7%) e della Spagna (+7,1%), scende la Germania (-0,2%) mentre la Francia segna un calo più marcato (-5,6%).
Benzina e diesel in caduta libera, brillano le ibride
La vera tendenza del mercato riguarda la transizione tecnologica. Le alimentazioni tradizionali continuano a cedere terreno: le auto a benzina sono scese del 22,4% ad aprile (a 300.964 unità) e quelle a gasolio del 24,7% (93.866 unità). Da inizio anno il calo è ancora più marcato: -21,5% per le benzina e -25,8% per le diesel.
Al contrario, le auto ibride e ibride plug-in volano: rispettivamente +20,8% e +31,2% ad aprile, con una quota di mercato combinata che ha raggiunto il 43,2%. Le sole ibride (non plug-in) hanno rappresentato il 35,3% del mercato UE nei primi quattro mesi dell’anno.
Anche le auto elettriche pure (Bev) sono in crescita: +34,1% ad aprile e +26,4% nel quadrimestre, raggiungendo una quota del 15,3%. La domanda, però, resta molto concentrata in pochi Paesi: Germania (+42,8%), Belgio (+31,3%) e Paesi Bassi (+6,4%) guidano la crescita, mentre la Francia è in controtendenza (-4,4%).
“La quota di veicoli elettrici sta lentamente prendendo slancio, ma la crescita rimane disomogenea tra i paesi dell’Ue” ha affermato Sigrid de Vries, direttore generale di Acea.
Immatricolazioni auto: Tesla sprofonda, -52,6%
Per Tesla anche aprile è stato un mese da dimenticare. Ad aprile 2025, le sue immatricolazioni nei mercati UE27+EFTA+UK si sono fermate a 7.261 unità, in calo del 49% rispetto allo stesso mese del 2024. La quota di mercato è crollata allo 0,7% (era 1,3%). Ancora peggio nella sola Unione europea, dove il calo è stato del 52,6% con appena 5.475 unità vendute e quota ridotta allo 0,6%. Da inizio anno, il gruppo di Elon Musk ha immatricolato 41.677 vetture nell’Unione, in calo del 46,1%.
Il calo della domanda, l’aumento della concorrenza e l’assenza di nuovi modelli nel segmento medio sembrano penalizzare fortemente il marchio californiano, mentre i costruttori cinesi – come Saic Motor – crescono a ritmi sostenuti.
Stellantis tiene grazie alle ibride
In controtendenza rispetto a Tesla, Stellantis mostra segnali di resilienza, soprattutto nelle alimentazioni alternative. Il gruppo guidato da John Elkann registra 165.826 immatricolazioni nell’area Ue27+Efta+Uk, in calo dello 0,5% ma con una quota di mercato stabile al 15,4%. Nell’Ue, le immatricolazioni sono state 150.785 (-1,1%), mentre nei primi quattro mesi del 2025 il calo è stato più marcato (-11,1% con 601.595 unità), e quota in discesa al 16,5% (dal 18,4%).
Stellantis brilla, invece, nelle motorizzazioni ibride, dove ha conquistato il 15,1% del mercato europeo, guadagnando 4,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente. In crescita anche la raccolta ordini, che a metà maggio ha superato il milione di unità, trainata da modelli come Citroën C3/Aircross e Peugeot 3008.
La performance nei veicoli commerciali è particolarmente positiva: Stellantis Pro One si conferma al primo posto con una quota del 31,1% in aprile (+2,3%). Il gruppo mantiene la leadership assoluta nei mercati di Francia, Italia e Portogallo sia nel totale che nell’elettrico.
A livello di marchi, spiccano i dati di Peugeot (+10,5%), Jeep (+16,7%) e Alfa Romeo (+40,2%), mentre Fiat (-18%) e Citroën (-6%) restano in difficoltà. Opel cresce lievemente (+2,6%) ad aprile, ma mostra un calo importante nel quadrimestre (-15,3%).
Gli altri gruppi: Volkswagen solido, Renault cresce, giù Mercedes
Il gruppo Volkswagen, che comprende anche Audi e Porsche, si conferma primo in Europa. Ad aprile ha mantenuto la sua posizione con un leggero +0,1% (296.869 immatricolazioni) e una quota di mercato in salita al 27,6%. Su base quadrimestrale, le immatricolazioni sono cresciute del 4,5% a 1.176.088 unità. Cresce Renault Group (inclusi Dacia e Alpine) +1,1% ad aprile, con 110.513 immatricolazioni e quota in salita al 10,3%. Nei primi quattro mesi, la crescita è più marcata: +7,7% a 454.895 unità.
Le tedesche divergono nei dati: bene Bmw Group (inclusa Mini) con +7,5% ad aprile e una quota del 7,5% mentre è in calo Mercedes-Benz Group (-1,7%) con quota al 5%.
Da segnalare la performance del cinese Saic Motor, unico marchio cinese presente nella classifica Acea. Le immatricolazioni sono cresciute del 24,5% ad aprile (21.677 unità) e del 31,2% nel quadrimestre (100.011 unità), con una quota del 2,2%. Nella sola Ue, la crescita è stata ancora più netta (+54% ad aprile e +52,4% da inizio anno).