Condividi

BORSA ULTIME NOTIZIE – Milano in rialzo dopo il voto: Tim, Moncler e Fineco le migliori. Spread sotto controllo

In Borsa le ultime notizie indicano che Milano è in rialzo dopo il voto, piatte le Borse europee. La Sterlina crolla ai minimi storici dopo la manovra di Liz Truss

BORSA ULTIME NOTIZIE – Milano in rialzo dopo il voto: Tim, Moncler e Fineco le migliori. Spread sotto controllo

Piazza Affari rallenta la corsa a metà giornata, ma resta sopra la parità assieme ai listini europei, con un rialzo che ha sfiorato l’1%. Sale il rendimento del Btp decennale (4,32% contro 4,26% di venerdì) così come lo spread sui titoli tedeschi al 2,1%, attorno ai 232/233 punti, ma l’aumento dei rendimenti non sembra provocato dai riflessi delle elezioni italiane, già ampiamente scontato dai mercati, quanto dai riflessi della frana della sterlina, precipitata a 0,948 sul dollaro (-3%) dopo il rilevante scostamento di bilancio presentato dal governo, una strategia che, a detta dei mercati, non verrà seguita dal nuovo esecutivo del Bel Paese.

Borsa ultime notizie: sterlina ai minimi storici

Il crollo della sterlina ai minimi storici sul dollaro coinvolge in una certa misura anche l’euro, scivolato a quota 0,9690, ai livelli di vent’anni fa. Il Gilt governativo inglese, +30 punti base a 4,13%, sfiora il rendimento dei Btp.

L’Ocse rivede le stime sul Pil dell’Italia

Tra le ultime notizie che interessano la Borsa ci sono le previsioni Ocse. L’Italia è avviata a chiudere il 2022 con una crescita del 3,4%, nettamente superiore a quella di Germania (1,2%) e Francia (2,6%) e seconda solo alla Spagna (4,4%). Sono le stime contenute nel nuovo interim outlook pubblicato oggi dall’Ocse, che per l’Italia ha alzato le previsioni di 9 decimi rispetto alle proiezioni di giugno. Per quanto riguarda il 2023, l’Ocse ha invece significativamente abbassato la stima di crescita dell’Italia allo 0,4% (-0,8% rispetto a giugno), che tuttavia rimarrà in territorio di crescita positiva, a differenza della Germania, per la quale è prevista una contrazione pari allo 0,7%.

Borsa di Milano sotto i riflettori: i titoli che salgono di più

Tim

A Milano tiene banco l’avanzata di Tim: +5%, oltre quota 0,19 euro, con più di 100 milioni di titoli passati di mano prima delle 12. C’è chi scommette sul progetto Minerva firmato da Fratelli d’Italia, che sembra puntare su una possibile opa “di governo” e chi invece scommette sulla cessione di Tim Brasil, avallata da Vivendi.

Moncler

Galvanizzato dalla serata di sabato in Piazza del Duomo con 1952 ballerini e figuranti in pista, il titolo Moncler si esalta sul listino: +3,1% a 42,9 euro. “Sono più che fiducioso nel futuro”, ha detto l’ad Remo Ruffini, pur considerando “inevitabile” un incremento dei prezzi a causa dell’aumento dei costi delle materie prime.

Finecobank

Altro titolo in evidenza è FinecoBank (+4%).Ubs promuove a Buy e alza il target da 13,1 a 14,6 euro.

Borsa di Milano oggi: i titoli che scendono di più

Enel

Tra i titoli che scendono di più oggi 25 settembre troviamo Enel (-2,7%). Erg ha comunicato che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato non ha autorizzato la cessione dell’impianto termoelettrico CCGT di Priolo a Enel, in quanto darebbe luogo alla costituzione e al rafforzamento di una posizione dominante. La società ha ceduto Celg-D, società brasiliana di distribuzione di energia elettrica, a Equatoriale Energia in un’operazione dal valore complessivo di circa 7,3 miliardi di real (1,4 miliardi di dollari), debito incluso.

Juventus ed Exor

In forte calo anche Juventus (-2,37%) dopo i conti approvati venerdì: l’esercizio 2021/2022 si è chiuso con perdite per 254 milioni ed un debito netto di 15, mentre il patrimonio netto è pari a 169 milioni.

Juventus pesa negativamente su Exor (+0,26%) e sullo sconto sul Nav, che rimane superiore al 40%: nel corso del 2022, la holding ha partecipato pro-quota (63,8%) all’aumento di capitale da 400 milioni per ripianare le perdite pregresse e finanziare il rilancio della società.

Petrolio e gas

Petrolio Brent e WTI -1%, sui minimi da gennaio. Perde colpi Eni (-1,6%).

Gas naturale USA poco mosso. Gas naturale europeo -6% a 173 euro per mwh. “Fra 2-3 anni la Russia non saprà dove piazzare il gas, i prezzi dell’energia crolleranno, i prossimi 2 anni saranno difficili ma dobbiamo resistere, avremo altre fonti energetiche”. Lo ha detto il presidente di Acciaierie d’Italia, Franco Bernabè, al convegno dei Cavalieri del lavoro “Tecnologia e innovazione per una transizione energetica”.

Commenta