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Telecom, si riapre la partita? Voci sull’avanzata del Fondo Eliott

Balzo del titolo Telecom Italia a Piazza Affari nel giorno della riunione del Cda sul nuovo piano industriale, lo scorporo della rete e i conti 2017. I rumours riguardano la capacità del Fondo Usa di coagulare consenso degli investitori istituzionali in chiave anti-Vivendi: avrebbe in mano il 6% del capitale.

Telecom, si riapre la partita? Voci sull’avanzata del Fondo Eliott

Si riapre la battaglia su Telecom Italia? Il titolo è schizzato in Borsa e quota al momento (alle 12,18 di martedì mattina) 0,771 euro in rialzo del  +5,79%. A fare salire le quotazioni della società sono, da un lato, le indiscrezioni sulla corsa del Fondo Eliott che avrebbe in mano un pacchetto del 6% di azioni e punterebbe a presentare una sua lista in assemblea in concorrenza con quella di Vivendi che controlla di fatto il gruppo con il 23,9%; e dall’altro, l’aspettativa di operazioni straordinarie che hanno visto le azioni Inwit balzare del 9,5% a Piazza Affari sulla prospettiva di un alleggerimento da parte di Tim (che ha in mano il 60% del capitale) ma che oggi perde lo 0,4% sulla base di realizzi dopo il rally.

In altre parole, su Telecom si muovono acquisti speculativi nel giorno, da lungo tempo atteso, in cui il Cda si riunisce per varare il nuovo piano industriale proposto dall’amministratore delegato Amos Genish, salito sulla plancia di comando dopo l’uscita di Flavio Cattaneo. La nuova Tim digitale,  la vendita di Persidera, la questione cruciale dello scorporo della rete di accesso (il cosiddetto ultimo miglio) e non ultimi i conti 2017. Sono questi i punti all’ordine del giorno sui quali il Cda dovrà pronunciarsi nella logica di rilanciare la società che quota (nonostante il rialzo della mattinata) ben al di sotto di 1,08 euro, cioè del valore di carico a cui Vivendi ha comprato le azioni al momento della sua “scalata”. A chiudere il “pacchetto” c’è infine l’approvazione dei conti 2017 di Tim e il possibile ingresso di nuovi manager in squadra. Si fanno i nomi in ascesa di Riccardo Meloni (Leonardo), Agostino Nuzzolo (acquisirebbe nuove deleghe). Da completare le caselle del Chief information officer e Responsabile ricavi.

Le indiscrezioni sull’avanzata del Fondo Eliott, riportate da La Repubblica, hanno aggiunto nuova benzina sul titolo in quanto prefigurano un progetto più ampio ovvero quello di coagulare, intorno alla quota del fondo Usa un consenso più ampio da parte degli investitori istituzionali (presenti con circa il 40% del capitale in Telecom) su un piano industriale alternativo a quello di Genish e tale da contendere il controllo sulla società ai francesi di Vivendi. Fanta-finanza? L’attesa per verificare se si tratta dell’ennesimo polverone non durerà a lungo.

Elliott management, ricorda Repubblica, ha finanziato gli acquirenti cinesi del Milan, investendo 303 milioni di euro che dovranno essere restituiti nel prossimo ottobre con interessi per altri 50 milioni di euro o la perdita del controllo della società rossonera. Ma il fondo creato da Paul Singer ha investimenti complessivi per circa 34 miliardi di dollari e punta alla gestione delle aziende in cui entra come socio di capitale.

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