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Eni, Val d’Agri: la Basilicata blocca di nuovo il Centro oli

Nuovo braccio di ferro sull’impianto in Val d’Agri dove ogni giorno vengono lavorate decine di migliaia di barili di petrolio. La Regione: “Inadempienze e ritardi” La società replica: “Massima diligenza per la messa in sicurezza”

Nuovo braccio di ferro tra Regione Basilicata e Eni in Val d’Agri. “A fronte di inadempienze e ritardi da parte di Eni rispetto alle prescrizioni regionali”, la Giunta regionale della Basilicata ha “deliberato la sospensione di tutte le attività del Centro Olio Val d’Agri (Cova) dell’Eni” di Viggiano (Potenza) dove ogni giorno vengono lavorate decine di migliaia di barili di petrolio. La decisione “è stata successivamente comunicata dal presidente della Regione, Marcello Pittella (Pd) ai Ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, Gianluca Galletti e Carlo Calenda”.

L’Eni – tramite un suo portavoce – “prende atto del comunicato diffuso dalla Regione Basilicata relativo alla delibera di sospensione delle attività del Centro Olio Val d’Agri ed è in attesa di poter esaminare i contenuti della delibera della Giunta regionale”. Inoltre la compagnia “sottolinea che le operazioni per la messa in sicurezza e le attività di caratterizzazione sono condotte con la massima diligenza e impiego di risorse, offrendo continua e fattiva collaborazione a tutti gli organi competenti”.

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