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Wine Entusiast: il Brunello al top dei vini da cantina

Il magazine Usa ha selezionato 100 vini mondiali da bere con soddisfazione spendendo al massimo 15 dollari: l’Italia piazza 6 etichette nella top 100.

E chi ha detto che per bere un  buon vino bisogna svenarsi? Il Magazine USA ‘Wine Enthusiast’ – e già il nome è tutto un programma – ha selezionato 100 vini mondiali da bere con soddisfazione spendendo al massimo 15 dollari. Non è stata una selezione da poco, sono stati assaggiati e valutati 1450 vini provenienti da 17 nazioni avendo come parametro l’equazione: qualità/prezzo. Ne è uscito un vademecum molto utile soprattutto per gli acquisti di fine dì’anno che si può trovare sul sito internet del Magazine.

Contemporaneamente gli esperti di ‘Wine Enthusiast’ hanno però compilato un’alta lista di vini molto più impegnativa, le cento migliori etichette da tenere in cantina per poterle degustare senza fretta, nelle grandi occasioni, vista la loro grande longevità. Anche qui il frutto della ricerca ha riguardato 22.000 vini esaminati nell’ultimo anno. Di questi – sottolineano i curatori del Magazine – “meno del quattro per cento sono stati considerati degni della nostra denominazione Selezione Cantine. Da quella lista, abbiamo ulteriormente ridotto la nostra selezione ad un esclusivo 100 vini, ognuno scelto per il suo prestigio, la sua età e l’immensa qualità”. 

E grande sorpresa al primo posto di questa prestigiosa selezione si è classificato un vino italiano, il Brunello di Montalcino 2012 di Conti Costanti nobile dinastia senese legata, sin dal XV secolo, alla storia di Montalcino, dove la famiglia, cui appartengono vasti possedimenti, si è da sempre dedicata all’agricoltura e alla viticoltura. Prezzo? Non astronomico, sui 60 euro. Una soddisfazione non di poco conto tendo presente che fra queste selezione ci sono vini da 250, 300 dollari.

Altra soddisfazione per l’Italia è di essere riuscita a piazzare fra i top 100 da tenere in cantina ben 19 vini fra cui , in sesta posizione troviamo il Barolo Brovia 2013 Garblét sué, in dodicesima il Brunello di Montalcino Marroneto 2012 Madonna delle Grazie,?in sedicesima il Barolo Brezza 2013 Cannubi. E ancora il Sassicaia Tenuta San Guido 2013 Bolgheri, il Barolo Massolino 2013 Parafada, il Brunello di Montalcino Le Chiuse 2012, il Barbaresco Albino Rocca 2014 Ronchi, il Barbaresco Gaja 2013, il fratelli Urciuolo 2011.

Commento della redazione per questa categoria piuttosto impegnativa: “Negli ultimi anni il vino si è dimostrato un investimento più stabile rispetto alle automobili classiche, all’arte rara e ai gioielli, e ha superato la concorrenza nella crescita dei prezzi. Con questo in mente, speriamo di averti tentato di convertire il tuo garage in una cantina”. 

Anche nella lista delle cantine che producono vini per così dire economici pur mantenendo alta la qualità l’Italia si è fatta valere. Con la Fattoria Ambra 2015 Barco Reale di Carmignano in 14° posizione dopo una nutrita presenza di vini della Columbia, della California, dell’Oregon e dell’Australia. In posizioni onorevoli si sono attestati poi Stemmari 2016 Estate Grown Grillo (Sicilia), La Braccesca 2015 Sabazio (Rosso di Montepulciano), Teanum 2016 Favugne Rosato Montepulciano, Cantina di Sorbara NV Omaggio a Gino Friedmann (Lambrusco di Sorbara), Le Casematte 2015 Nero d’Avola (Terre Siciliane). A questo punto c’è solo l’imbarazzo della scelta.

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