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Whisky, il nuovo oro degli investitori

Tutti pazzi per lo Scotch – Il whisky è il nuovo bene rifugio degli investitori di tutto il mondo

Whisky, il nuovo oro degli investitori

Tutti pazzi per lo Scotch. E’ il whisky il nuovo bene rifugio preferito dagli investitori di tutto il mondo: a certificarlo è Bloomberg, che cita l’operazione appena chiusa dal Platinum Whisky Investment Fund, fondo d’investimento di Hong Kong, che ha raccolto negli ultimi tre anni 12 milioni di dollari da parte di una cinquantina di abbienti investitori, ossia due milioni in più rispetto alle previsioni iniziali.

La raccolta, che ha finora perfezionato l’acquisto di 14.000 bottiglie di whisky pregiato per una spesa di 9 milioni (il resto sarà impiegato entro fine anno), è stata dichiara chiusa e sarà liquidata entro quattro anni con la vendita a clienti privati, alberghi e ristoranti. Rickesh Kishnani, amministratore delegato del fondo asiatico, ha dichiarato al giornale finanziario statunitense che la vendita frutterà, secondo le previsioni, oltre 20 milioni di dollari, ossia quasi il doppio di quanto investito.

Nel frattempo la crescita del Rare Whisky Apex 1000, indice finanziario di nicchia, dedicato proprio al mercato delle bottiglie di whisky da collezione, è stata nei primi sei mesi del 2017 nettamente superiore a quella di altri indici ben più noti come quello dell’oro, del petrolio (che è in ribasso), dello stesso Ftse 100 di Londra o di altri mercati analoghi come quello dei vini pregiati (Liv-ex Fine Vine 100) o delle azioni del colosso mondiale degli alcolici, Diageo: oltre il +10% quest’anno, quasi l’80% considerando gli ultimi 30 mesi da gennaio 2015.

Il boom del whisky non è però soltanto finanziario. Nel Regno Unito gli scotch da collezione hanno abbattuto ogni record anche nella vendita al dettaglio: secondo CNBC nel primo semestre 2017 ne sono stati venduti per 11,18 milioni di sterline, praticamente il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Anche in Asia, dove il liquore britannico va di moda (soprattutto in India), le vendite sono salite del 55% nell’ultimo anno.

Ad andare per la maggiore è la qualità “single malt”, quella più di nicchia e le cui vendite sono cresciute solo nel Regno Unito del 50% da inizio 2016. Per dare un’idea di quanto sia esploso nel tempo il mercato del whisky, basta guardare il dato della Francia, che ne è il più grande consumatore al mondo (2,15 litri all’anno per abitante): ogni anno se ne vendono 200 milioni di bottiglie, contro gli 1,5 milioni del 1961.

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