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Wall Street non si fida dell’inflazione e delle mosse della Fed. In Argentina aumento record dei tassi al 69,5%

Più inflazione o no? Wall Street, che si fida sempre meno della Fed, resta incerta – Tassi alle stelle in Sudamerica per tentare di frenare il carovita: Argentina record

Wall Street non si fida dell’inflazione e delle mosse della Fed. In Argentina aumento record dei tassi al 69,5%

Mercato Toro? Oppure Orso? O, meglio, una fase Toro dentro una cornice Orso? A Ferragosto si può tentare di indovinare le tendenze venture dei mercati, nell’attesa del seminario della Fed di Jackson Hole (25-27 agosto). Scegliete voi. Mercoledì sono arrivate conferme che l’inflazione potrebbe aver toccato il picco: i prezzi alla produzione Usa sono diminuiti dello 0,5% rispetto al mese precedente, in frenata rispetto al +1% registrato a giugno; intanto l’Opec ha tagliato le sue previsioni sulla crescita della domanda mondiale di greggio. Ma gli operatori, lungi dal manifestare euforia, hanno reagito con grande prudenza, in sintonia con i segnali in arrivo dalla Fed. Non è esclusa una nuova stretta in caso di notizie negative, specie sul fronte degli alimentari (+13% rispetto ad un anno fa). E si fa notare che i rally nelle stagioni Orso non durano più di poche settimane. Il quadro, insomma, non è chiaro: meglio andare in spiaggia.

Contrastati i listini asiatici: perde colpi Sidney -0,62% per la frenata delle materie prime; scatta Tokyo +2,37%, che ha riaperto i battenti dopo una festa nazionale recuperando i rialzi delle altre piazze. Il rally è dovuto soprattutto a Softbank +5%. La holding finanziaria ha deciso di vendere le sue quote in Alibaba per in incassare circa 34 miliardi di dollari. L’obiettivo è quello di attenuare gli effetti delle perdite registrate negli ultimi semestri. 

Hang Seng di Hong Kong +0,5%. Kospi della Repubblica di Corea, Shanghai Composite e CS 300 sono poco mossi. 

  • Poco mossi i listini cinesi.
  • Piatti gli indici Usa: Dow Jones +0,08%, S&P 500 -0,7%. Il Nasdaq scivola dello 0,58%.
  • Il rendimento del Treasury a 10 anni si attesta stamane a 2,8766%. Scende al 34% la previsione di un aumento dei tassi a settembre dello 0,75%.
  • Storico sorpasso degli abbonati di Walt Disney + 4,7% su Netflix: Topolino conta 221 milioni di sottoscrittori.
  • Deboli giovedì le Borse europee: Eurostoxx +0,2%. Ma la migliore è stata Piazza Affari + 0,69%.  I future segnalano un’apertura in salita. 
  • Scende lo spread a 204 punti ma il btp decennale è risalito sopra il 3%. 
  • L’inflazione è in ascesa un po’ in tutti i mercati emergenti. Nel tentativo di fermare la corsa dei prezzi (+70%) l’Argentina ha aumentato ieri i tassi al 69,5%.  Anche in Messico ha rivisto al rialzo il costo del denaro, ai massimi da 21 anni. 

In Piazza Affari: JP Morgan punta su Bpm

Grandi manovre o rumour estivo? Riflettori accesi su Banco Bpm dopo che il bollettino Consob ha segnalato che JP Morgan ha superato la soglia del 5% nella banca. La banca di Jamie Dimon detiene il 5,152% di Bpm con quote indirette, di cui lo 0,029% con diritti di voto riferibile ad azioni e il 5,123% con posizioni lunghe. Ad accendere l’attenzione è il rapporto tra la banca Usa ed il Crédit Agricole che potrebbe usare l’istituto come chiave per rafforzare la sua presenza in piazza Meda. 

Saipem si è aggiudicata tre nuovi contratti Epc in Angola per lo sviluppo del giacimento di Quiluma & Maboqueiro al largo della costa Nord-occidentale del Paese, del valore complessivo di circa 900 milioni di dollari.

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