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Volo in ritardo? La start up AirHelp ti aiuta a recuperare il rimborso

Come ottenere indietro i propri soldi quando i voli arrivano in ritardo, vengono cancellati o sono in overbooking – Nelle vacanze di Natale 2014 potenziali rimborsi per 1,45 milioni – Controllo indietro fino a tre anni – Secondo l’indice redatto dalla start up AirHelp, l’Alitalia non brilla per la gestione dei reclami

Volo in ritardo? La start up AirHelp ti aiuta a recuperare il rimborso

Le vacanze di Natale del 2014 valgono 1,45 milioni di euro. A tanto ammonta infatti la cifra dei potenziali rimborsi per voli aerei cancellati, in ritardo o in overbooking a cui hanno diritto i passeri italiani. Lo ha calcolato AirHelp, start up che offre un servizio online per ottenere indietro i propri soldi quando i voli arrivano in ritardo, vengono cancellati o sono in overbooking. Già perché se la normativa prevede la possibilità di essere rimborsati, l’iter legale e i cavilli burocratici sono ostacoli spesso insormontabili che possono indurre il passeggero a desistere dal proprio proposito. E la percentuale di chi chiede rimborsi spesso non raggiunge il 2%.

AirHelp pensa invece a tutto: ha automatizzato l’iter legale, ha un sistema per monitorare in modo proattivo il processo di rimborso e i costi burocratici e legali sono a carico della società che si fa remunerare con una percentuale del 25 per cento sui risarcimenti ottenuti. Basta andare sul sito www.airhelp.it e controllare se il proprio volo rientra tra quelli che hanno diritto al rimborso. Non solo. La verifica sui voli può essere fatta andando indietro fino a tre anni. “Se sei stato su un volo in ritardo, cancellato o ti è stato negato l’imbarco negli ultimi tre anni, puoi avere diritto a fino 600 euro dalla compagnia aerea”, recita l’home page del sito.

Un servizio che potrebbe fare comodo agli utenti italiani. Alitalia non brilla per efficienza quando si parla di reclami, secondo l’AirHelp score, un indice creato dalla stessa start up che rivela come le compagnie aeree ti tratteranno in caso di ritardi, cancellazioni o overbooking. “Perde troppo tempo a riconoscere un reclamo – si legge sul sito (ottobre 2015) – e ancora peggio non paga i rimborsi in tempo. Il fatto che sia appena sopra la media dei voli puntuali, evita che Alitalia cada tra le peggiori, ma questo non gli toglie un punteggio basso nell’AirHelp score”.

I vettori sono giudicati sulla base di cinque parametri (gestione del reclamo, tempo di pagamento, reclami rigettati ingiustamente, performance di arrivo puntuale, prodotto e servizio offerto dalla compagnia aerea). Le migliori compagnie, dice l’AirHelp Score, sono AirBaltic, Australian Airlines e Lufthansa. Le peggiori sono invece Sata International e Tap Portugal. AirHelp è presente in 17 Paesi e nasce da un’idea imprenditoriale di un team internazionale di startupper che si era riunito in Thailandia per partecipare al programma imprenditoriale Projectgetaway: 20 imprenditori si riuniscono in una villa per un mese con lo scopo di creare nuove idee di business. Ma uno di loro, Henrik Zillmer, è incappato in un volo con un ritardo di oltre tre ore.

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