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Volkswagen Usa: risarcimenti in vista

L’accordo con le autorità Usa, di cui non si conoscono i costi, riguarda circa 500mila vetture – Volkswagen offrirà ai proprietari l’opzione di rivendere la vettura alla casa automobilistica o di farla modificare in modo che sia in regola con le emissioni – Sono previsti anche “significativi risarcimenti”: si parla di 5mila dollari per automobile

Volkswagen Usa: risarcimenti in vista

Risarcimenti in arrivo per quasi mezzo milione di cittadini statunitensi proprietari di vetture Volkswagen coinvolte nello scandalo Dieselgate. Il tribunale federale di San Francisco ha confermato che le autorità americane hanno trovato un accordo di massima con la casa automobilistica tedesca che prevede risarcimenti per gli automobilisti americani e il riacquisto di vetture.

La società non ha fatto sapere per il momento i dettagli e il costo complessivo dell’accordo, che riguarda le vetture con motori diesel da due litri (appunto circa 500mila), ma non le circa 80mila vetture con motore da tre litri.

Lo scandalo sulle emissioni era esploso lo scorso settembre, partendo dagli Stati Uniti per allargarsi su scala mondiale. Volkswagen è colpevole di avere truccato alcune sue vetture (circa 600mila solo negli Stati Uniti) in modo da superare i test di laboratorio sulle emissioni.

Come ha spiegato il giudice Charles Breyer, che segue il caso, Volkswagen prevede di offrire ai proprietari l’opzione di rivendere la vettura alla casa automobilistica o di farla modificare in modo che sia in regola con gli standard sulle emissioni. Chi ha una vettura in leasing, potrà cancellare il contratto.

In aggiunta, sono previsti “significativi risarcimenti”, ha detto Breyer, senza specificare le cifre. Le indiscrezioni di stampa ieri parlavano di cifre attorno ai 5mila dollari a vettura.

L’accordo è stato trovato nell’ambito del procedimento legale che raggruppa oltre 500 cause intentate contro Volkswagen dopo i fatti di settembre e l’ammissione della società sul fatto che le vetture non erano “green” come pubblicizzato e violavano in certa misura le leggi sulle emissioni nocive. A livello globale sono circa 11 milioni le vetture coinvolte.

Il tribunale di San Francisco dallo scorso febbraio faceva pressioni sulla casa automobilistica, chiedendo che mettesse a punto rimedi per risolvere la situazione e modificare le vetture per renderle in linea con gli standard. Breyer aveva chiarito che se non fossero state proposte soluzioni entro questa settimana, avrebbe preso in considerazione la richiesta dell’accusa di fissare il processo per l’estate. Volkswagen aveva fatto sapere che gli ingegneri del gruppo stavano lavorando 24 ore su 24 per arrivare a una soluzione.

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