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Vodafone raddoppia gli investimenti in Italia: 3,6 miliardi in due anni

Il gruppo britannico torna in utile nel primo semestre dell’anno con un beneficio netto di 17,95 miliardi di sterline, da una perdita di 1,98 miliardi dello scorso anno, quando avevano pesato svalutazioni in Spagna e in Italia. Il risultato è dovuto ad un credito di imposta di oltre 15 miliardi legato a perdite degli anni passati.

Vodafone raddoppia gli investimenti in Italia: 3,6 miliardi in due anni

Vodafone raddoppia gli investimenti in Italia nei prossimi due anni, portandoli a quota 3,6 miliardi di euro. L’obiettivo è sviluppare le reti e i servizi a banda ultra larga mobile e fissa, per estendere la copertura e la capacità delle reti 3G e 4G. L’operazione rientra nel piano Spring, con cui Vodafone accelera anche lo sviluppo della rete in fibra e lancia un piano di copertura delle 150 principali città con la rete in Fttc, puntando a raggiungere entro il 2016 un quarto della popolazione italiana, ovvero 6,4 milioni di  famiglie e imprese.

Per quanto riguarda i conti, Vodafone Italia ha chiuso il primo semestre 2013 con ricavi da servizi pari a 3.057 milioni di euro, in calo dell’11,1% al netto dell’impatto della riduzione delle tariffe di terminazione mobile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (includendo tale impatto la flessione sale al -16,7%). L’Ebitda si è attestato a 1.248 milioni di euro, pari al 36,9% dei ricavi totali.

I ricavi dati si sono attestati a 558 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi da servizi mobili del 21% in crescita di 3,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi da rete fissa si attestano a quota 426 milioni di euro. Il numero totale dei clienti di rete fissa è pari a 2,433,000, di cui 1,718,000 clienti adsl.

In generale, l’intero gruppo britannico torna in utile nel primo semestre dell’anno con un beneficio netto di 17,95 miliardi di sterline, da una perdita di 1,98 miliardi dello scorso anno, quando avevano pesato svalutazioni in Spagna e in Italia. Il risultato è dovuto ad un credito di imposta di oltre 15 miliardi legato a perdite degli anni passati. Nel periodo l’Ebitda è sceso del 4,1%, a 6,6 miliardi di sterline, e l’utile operativo adjusted si è attestato a 5,7 miliardi.

Il Cda ha deciso di distribuire un acconto sul dividendo di 3,53 pence (in crescita dell’8%) con l’obiettivo di pagare un dividendo totale di 11 pence. Confermata la guidance per l’intero anno: utile operativo adjusted di circa 5 miliardi e un free cash flow tra 4,5 e 5 miliardi. Gli investimenti totali saliranno a 7 miliardi (dai sei annunciati in precedenza) dopo la cessione a Verizon del 45% della joint venture Verizon Wireless.  

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