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Vodafone-3, Agcom: rimborsi ai clienti per “segreteria involontaria”

Il caso riguarda gli utenti che si sono connessi alla segreteria telefonica in maniera involontaria (ad esempio sfiorando il simbolo sullo schermo dello smartphone) – In arrivo anche soluzioni tecniche per impedire le sviste.

Vodafone-3, Agcom: rimborsi ai clienti per “segreteria involontaria”

Vodafone e 3 devono rimborsare i loro clienti che si sono visti addebitare costi imprevisti per le connessioni involontarie al servizio di segreteria telefonica. Lo ha stabilito l’Agcom, ordinando ai due operatori “la cessazione di condotte lesive dei diritti degli utenti con riferimento all’addebito per connessioni involontarie al servizio di segreteria telefonica”.

L’authority, in particolare, ha ordinato alle due società “di comunicare entro 30 giorni le misure tecniche che intendono adottare per impedire che gli utenti possano connettersi alla segreteria telefonica in maniera involontaria (ad esempio sfiorando il relativo simbolo sullo schermo dello smartphone) e, al contempo, di rimborsare gli utenti interessati da tali addebiti”.

Nel corso dell’istruttoria “aperta a seguito della segnalazione di un utente che lamentava continui addebiti provocati dallo sforamento involontario del tasto della segreteria sul proprio iphone – spiega l’Agcom -, è stata rilevata l’effettiva sussistenza di criticità nel sistema di addebito delle connessioni alla segreteria utilizzato da H3G e Vodafone Italia”.

L’authority ha quindi “avviato due procedimenti nel corso dei quali entrambi gli operatori hanno posto in essere alcuni accorgimenti al fine di ovviare al rischio di connessioni indesiderate al servizio di segreteria telefonica. Queste misure non sono però state ritenute dall’Autorità sufficienti a garantire il rispetto dei diritti dei clienti”.

Di qui la decisione di “ordinare ai due operatori di adottare soluzioni tecniche atte a impedire che i propri utenti possano incorrere nella consultazione involontaria del servizio di segreteria telefonica con i relativi addebiti (pari a 0,20 euro per ogni contatto nel caso di H3G e 1,50 euro al giorno in caso di utilizzo per gli utenti di Vodafone), con l’obbligo, al contempo, di rimborsare i propri clienti per i corrispettivi già pagati”, conclude l’Autorità.

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