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Visco: “Crescita sfiorerà l’1%”. E sulle banche: “Abbiamo contrastato i casi di mala gestio”

Intervento a tutto campo del governatore Bankitalia alla Giornata del Risparmio – Sulla vicenda Popolare di Spoleto “non ho dubbi sulla correttezza della vigilanza. Abbiamo contrastato i casi di mala gestione, non sempre viene riconosciuto il ruolo determinante della Banca d’Italia” – All’Europa chiede “di dare certezza ai piani di salvataggio delle banche”.

Visco: “Crescita sfiorerà l’1%”. E sulle banche: “Abbiamo contrastato i casi di mala gestio”

“La crescita dell’attività nel 2015 potrebbe superare quella indicata nelle nostre proiezioni di luglio, sfiorando l’1%. Nel nostro Paese il Pil è tornato a crescere per la prima volta dall’inizio della crisi dei debiti sovrani a ritmi intorno all’1,5% su base annua”. Dalla ripresa del Pil alla bad bank in arrivo, dalla riforma delle Popolari in via d’attuazione a quella “necessaria” delle Bcc, passando per i casi delle popolari di Vicenza e Spoleto e per il ruolo di vigilanza svolto da via Nazionale: è un discorso a 360 gradi quello pronunciato oggi da Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, nel corso della Giornata del Risparmio organizzata a Roma dall’Acri.

“Alla spinta iniziale della domanda estera si è affiancata quella delle componenti interne – ha continuato il numero uno di Palazzo Koch –, con il consolidamento della ripresa dei consumi privati e il graduale riavvio degli investimenti. Le indagini presso le imprese confermano un crescente ottimismo sull’andamento della domanda, che incoraggia la propensione a investire. Il significativo aumento dell’occupazione, che ha beneficiato anche dei provvedimenti adottati dal Governo, continuerà a sostenere i consumi delle famiglie”.

In generale, secondo Visco, l’economia italiana “deve recuperare i ritardi accumulati nell’adattarsi ai grandi cambiamenti nell’economia globale, nella tecnologia, nella demografia. La ripresa va consolidata e irrobustita” e in questo senso “la finanza e le banche hanno da giocare un ruolo imprescindibile”.

BAD BANK: PARTECIPAZIONE PUBBLICA LIMITATA O NULLA

“La partecipazione pubblica” nel capitale di una bad bank italiana, ha sottolineato il Governato, “sarebbe limitata o nulla: potrebbe essere presente una garanzia statale sulle passività senior da essa emesse per finanziare l’acquisto di attivi. Nel corso delle prossime settimane la fattibilità del progetto sarà definitivamente accertata. Indipendentemente dall’esito della verifica, le banche gravate da ingenti esposizioni deteriorate dovranno comunque individuare, d’intesa con le autorità di vigilanza, le modalità più adeguate per gestire nel modo più efficiente tali attivi, al fine di pervenire a un loro graduale ridimensionamento”.

BENE LA RIFORMA DELLE POPOLARI, ORA SERVE QUELLA DELLE BCC

Secondo il numero uno di via Nazionale, dopo la riforma delle banche popolari, che sta dando “importanti stimoli al sistema bancario” italiano, “è ora necessaria una riforma del credito cooperativo. La principale fonte di alimentazione del patrimonio delle Bcc, l’autofinanziamento, è stata sostanzialmente prosciugata dagli effetti della crisi economica. In assenza di decisioni, il necessario incremento dei livelli di copertura delle partite deteriorate determinerebbe un’ulteriore compressione della capacità di autofinanziamento; una parte non marginale del sistema delle Bcc andrebbe incontro a valutazioni negative da parte delle autorità vigilanza e potrebbe non essere in grado di soddisfare le necessità di maggiori dotazioni patrimoniali. Potrebbero seguirne situazioni di difficoltà difficilmente gestibili”.

Un punto su cui il confronto è aperto “è se il gruppo cooperativo debba essere uno o più d’uno – ha continuato Visco –. L’ipotesi di un gruppo unico, se condivisa all’interno della categoria, presenta sicuramente aspetti positivi, ma se il consenso sulla soluzione non ci fosse, ciò non dovrebbe essere motivo per arrestare la riforma”. 

BAIL IN: IMPROBABILE CHE VENGANO COLPITI I DEPOSITI SOPRA I 100MILA EURO

Quanto al nuovo meccanismo di risoluzione delle crisi bancarie, che entrerà in vigore dal primo gennaio 2016, secondo il Governatore dovrà essere applicato “tenendo conto della necessità di tutelare i creditori e garantendo, al tempo stesso, la stabilità finanziaria; si dovrà operare perché vi si debba fare ricorso solo in casi circoscritti ed estremi. La gerarchia fallimentare verrà comunque rispettata e i creditori non dovranno riportare perdite maggiori di quelle che subirebbero nel caso in cui la banca, in stato di dissesto, venisse liquidata secondo le procedure ordinarie”.

I depositi fino a 100mila euro, ha ricordato Visco, “saranno tutelati fino a 100mila euro”, mentre quelli superiori a tale soglia riceveranno “un trattamento preferenziale rispetto alle altre passività della banca. E’ pertanto bassa la probabilità che essi siano colpiti nella risoluzione di una crisi”.

BRUXELLES DIA CERTEZZA GIURIDICA AI PIANI DI SALVATAGGIO DELLE BANCHE

Il piano di salvataggio delle banche messo a punto dal Fondo interbancario di tutela dei depositi “è oggi messo in discussione da recenti orientamenti degli uffici della Commissione europea che si occupano di aiuti di Stato – ha proseguito il  numero uno di Via Nazionale –. E’ auspicabile che le autorità europee favoriscano coordinamento e certezza giuridica nell’applicazione delle disposizioni sulla concorrenza e di quelle sulla risoluzione delle banche”.

POP VICENZA: BUON ESITO AUMENTO GARANTITO DA UN CONSORZIO

“Il buon esito” dell’aumento di capitale della Popolare di Vicenza “è assicurato dalla presenza di un consorzio di garanzia”, ha detto ancora il Governatore, sottolineando che “l’intervento condotto da ispettori di Bankitalia ha fatto emergere comportamenti non in linea con le norme. La Banca d’Italia e la Bce, in pieno accordo, già a seguito delle prime evidenze che stavano emergendo dagli accertamenti ispettivi avviati lo scorso febbraio, hanno sollecitato la Popolare di Vicenza ad adottare immediati interventi correttivi: sono stati sostituiti il vertice dell’esecutivo e pressoché tutta la prima linea manageriale; è stato definito un piano di rafforzamento patrimoniale” ed “è previsto un radicale progetto di riforma del governo societario, con la trasformazione della Popolare in società per azioni e la contestuale quotazione in Borsa”.  

VISCO: VIGILANZA CORRETTA, CONTRASTATA MALA GESTIO

Le banche, per il Governatore, “devono assicurarsi che i servizi di liquidità inclusi nelle anticipazioni in conto corrente siano fatti pagare a un prezzo non superiore al valore del servizio effettivamente reso – ha aggiunto il numero uno di Palazzo Koch – e che tenga conto anche dei vantaggi indiretti che le stesse banche ricavano dall’offerta di questi servizi”. Il Governatore ha aggiunto che le banche nei confronti delle Pmi ottengono dalla gestione della liquidità di queste ultime informazioni aggiuntive “attenuando i rischi connessi con le difficoltà e l’incertezza dei tempi di recupero dei crediti”.

Gli episodi “singoli, gravi, di mala gestio” emersi nel settore bancario italiano negli ultimi anni “sono venuti alla luce con il contributo, nella maggior parte dei casi determinante anche se non sempre riconosciuto della Banca d’Italia – ha precisato Visco –. Il sistema nel suo complesso, nonostante la recessione, nonostante i comportamenti scorretti ha tenuto. Ho fiducia che le banche, il credito buono, la buona finanza daranno un contributo importante alla ripresa economica, una ripresa che va consolidata e irrobustita”.

In riferimento al suo coinvolgimento nell’inchiesta sulla Banca Popolare di Spoleto, Visco ha garantito “un doveroso rispetto dell’azione della magistratura, nei confronti della quale nutro la massima fiducia”. L’operato della vigilanza della Banca d’Italia, ha aggiunto, è sempre stato “legittimo, corretto e accorto”.

PADOAN: IL GOVERNO RINGRAZIA BANKITALIA E VISCO 

A Visco è andata anche la solidarietà del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan: “Alla Banca d’Italia e al Governatore va il ringraziamento mio e del governo – ha detto il numero uno del Tesoro sempre nel corso della Giornata del Risparmio -. Un’efficace, continua e capillare azione di vigilanza della Banca d’Italia rimane un elemento strutturale per il successo della strategia per la ripresa economica”.

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