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Vietnam, proteste contro piattaforma petrolifera cinese

I vietnamiti in patria e quelli residenti all’estero hanno invaso le strade protestando contro i cinesi per la violazione dei confini della Zona economica esclusiva del Vietnam.

Vietnam, proteste contro piattaforma petrolifera cinese

I vietnamiti in patria e quelli residenti all’estero hanno invaso le strade protestando contro i cinesi per la violazione dei confini della Zona economica esclusiva del Vietnam. La Cina e il Vietnam sono ai ferri corti da quando, il primo di maggio, i cinesi hanno hanno installato una piattaforma petrolifera e iniziato i lavori di trivellazione nei pressi delle isole Paracel, nel Mar cinese meridionale, in un’area che il Vietnam considera sua Zona economica esclusiva. Tra le navi cinesi e le motovedette vietnamite inviate sul luogo sono intercorsi scontri con idranti e cannoni ad acqua, ma si ha notizia anche di speronamenti di cui sarebbero state vittime alcune imbarcazioni vietnamite. La piattaforma – denominata HD 981 – ha una stazza di 30mila tonnellate ed è in grado di estrarre petrolio fino 12mila metri sotto il fondale. Il governo cinese, che non riconosce la sovranità del Vietnam su quella zona, ha dichiarato di star conducendo delle prospezioni sotto i fondali, ma il sospetto è che voglia sfruttare un enorme giacimento petrolifero che la società PetroVietnam avrebbe scoperto proprio in quell’area. Con il Vietnam si sono schierati alcuni Paesi (Taiwan, Filippine  e Malaysia), preoccupati dalla politica aggressiva cinese. Intanto, dopo le manifestazioni in patria, anche i vietnamiti residenti all’estero si sono mobilitati. Più di 500 gli studenti che si sono riuniti all’Aoyama Park a Tokyo, brandendo striscioni anti-cinesi scritti in lingua vietnamita, giapponese e inglese. Ancora più imponente la protesta che ha avuto luogo nella Potsdamer Platz a Berlino, che ha visto la partecipazione di 5mila persone. Parlando di fronte alla folla, Le Hong Cuong, a capo degli organizzatori del raduno, ha denunciato la violazione da parte della Cina della Zona economica vietnamita, nonché il danneggiamento delle navi della guardia costiera del Vietnam speronate dalle imbarcazioni cinesi. Ha inoltre sottolineato che i vietnamiti amano la pace e credono nella necessità di mantenere buoni rapporti con le popolazioni della regione asiatica. Tuttavia, ha aggiunto, il Vietnam non starà a guardare mentre la propria sovranità viene ingiustamente menomata. Manifestazioni analoghe si sono svolte anche in Francia e a Singapore. Il governo vietnamita, da parte sua, ha espresso l’intenzione di portare la questione all’attenzione dell’Asean, l’associazione degli Stati del Sudest asiatico di cui il Vietnam fa parte insieme ad altri nove Paesi.

http://vietnamnews.vn/politics-laws/254738/overseas-vietnamese-protest-chinas-violations-of-sovereignty.html

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