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Vertice in vista, le Borse vedono nero: Piazza Affari, perdite fino al 3%

La settimana decisiva per l’eurozona inizia nel peggiore dei modi: le piazze finanziarie sono convinte che dal prossimo summit europeo non verrà fuori nulla di concreto per il breve termine – Piazza Affari precipita fino al 3% – Debole anche il mercato dei titoli di Stato in attesa delle aste italiane – La Spagna ha chiesto oggi aiuti finanziari alla Ue

Vertice in vista, le Borse vedono nero: Piazza Affari, perdite fino al 3%

LE BORSE VEDONO NERO: MILANO -3%

MADRID HA CHIESTO L’AIUTO ALLA UE

Allacciate le cinture. I mercati aprono l’ennesima settimana decisiva per l’eurozona all’insegna del massimo pessimismo: le Borse sono convinte che dal prossimo summit non verrà fuori nulla di concreto nel breve.

In Piazza Affari l’indice FtseMib precipita del 2,99%% con cali diffusi su tutto il listino. Peggio di Madrid -2,7%. In ribasso anche le altre piazze europee: Londra scende dello 0,86%, Parigi -1,82%, Francoforte -1,74%. Tra i settori, tutti negativi, fanno peggio Banche, Telecom e Utility con cali oltre l’1,9%.

Debole anche il mercato del titoli di Stato in attesa delle aste italiane. Il Tesoro italiano esordirà domani con il collocamento di 3 miliardi di Ctz oltre a Btp scadenza 2016 e 2026. Il 27 giugno saranno piazzati 9 miliardi di Bot a 185 giorni, il 28 giugno toccherà a una serie di emissioni a tasso fisso e variabile.

Il rendimento del Btp decennale sale al 5,84% dal 5,77% di venerdì sera, spread con il Bund a quota 436 (+17 punti base).

La Spagna ha avanzato oggi richiesta ufficiale di aiuto finanziario da parte dell’Unione europea per il sistema bancario. In una lettera indirizzata al presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, il ministro spagnolo Luis de Guindos precisa che l’ammontare definitivo del sostegno finanziario verrà stabilito entro il 9 luglio e dovrà essere sufficiente sia a coprire i bisogni degli istituti di credito sia a costitituire un ‘cuscinetto’ di sicurezza.

Non fa più eccezione al ribasso generale Mps -2,59%, in avvio unico titolo in rialzo tra le blue chip. Oggi , secondo vari rumors, la Banca d’Italia dara’ l’autorizzazione per l’emissione di Tremonti bond da parte dell’istituto che verranno poi sottoscritti dal Tesoro. Secondo indiscrezioni, l’emissione potrebbe arrivare fino a un miliardo. Il Monte dei Paschi che ha gia’ emesso 1,9mld di Tremonti bond, avrebbe deciso di accantonare il progetto alternativo dei Co.co.Bond, troppo oneroso e di esito incerto, data la situazione dei mercati tutt’altro che propensi ad investire in quel di Siena. Per giunta, i Co.co.Bond impongono il pagamento di un dividendo, i Tremonti bond lo esigoo solo in caso di utile d’esercizio. In attesa del via libera di Bankitalia la banca ha posticipato a domani il cda sul piano industriale nel quale decidera’ la cessione della maggioranza di Biver alla Cassa di Asti.

Pesanti le altre banche. Bpm scivola del 2,50%, Unicredit del 4%. Oggi si terrà il cda per la sostituzione di Fabrizio Palenzona nel cda Mediobanca. Banco Popolare -3,4%, Intesa scende del 3,2%. In calo anche Mediobanca -2,07% e Generali -1,86%.

Male anche i titoli dell’industria, a cominciare da Finmeccanica che registra una perdita del 3,2%, meglio Fiat 1%, Fiat Industrial -2,6%. Va meglio a Pirelli , che lascia sul terreno solo l’1,4% e a StM , in ribasso del 11,5%.

In calo anche i petroliferi e le utility: Eni scende del 1,5%, Saipem -1,4%, Enel perde l’1,8%, A2A -3,5%. La fusione Demi-Edipower sarà completata entro l’estate, ha detto il presidente del consiglio di gestione di A2A Graziano Tarantini. Telecom Italia perde il 3,9%.

Forte ribasso anche per Impregilo -2,5%. Tra le small caps in controtendenza Marcolin +4,3%.

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