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Verona-Napoli, torna la grande rivalità degli anni ’80

A presentare Verona-Napoli ci hanno pensato i tifosi azzurri, che giovedì hanno letteralmente invaso il San Paolo per caricare la squadra in vista della trasferta del Bentegodi – La rivalità tra le due città è cosa nota, e non fa che aggiungere pepe a un match già di per sé interessantissimo.

Verona-Napoli, torna la grande rivalità degli anni ’80

“Rabbia, cattiveria e sudore. Domenica non è una partita, ma una questione d’onore”. A presentare Verona-Napoli ci hanno pensato i tifosi azzurri, che giovedì hanno letteralmente invaso il San Paolo per caricare la squadra in vista della trasferta del Bentegodi. La rivalità tra le due città è cosa nota, e non fa che aggiungere pepe a un match già di per sé interessantissimo. Perché il Verona in casa va molto forte (8 vittorie in 9 gare), ma il Napoli non può più permettersi passi falsi. Solo un successo infatti permetterebbe agli azzurri di continuare a sperare nello scudetto, sempre che da Cagliari non arrivi un regalo alquanto imprevisto. “Sappiamo che affronteremo una squadra che sta facendo benissimo, soprattutto in casa – ha ammesso Benitez in conferenza stampa. – Noi guardiamo questo, ma prepariamo la partita con le nostre idee, sapendo che qualcosina dovremo aggiustare. Conosco anche la rivalità che c’è tra le due tifoserie, ma noi vogliamo andare al Bentegodi solo per fare calcio”. E, possibilmente, per fare punti, altrimenti gli obiettivi del Napoli andranno quantomeno rivisti. “Il bilancio sino ad ora è positivo, però i conti si fanno alla fine – ha ribadito il tecnico spagnolo. – La Juve è la squadra che sta facendo più punti, ma anche altre stanno facendo bene. Il campionato è come una gara di Formula Uno, serve avere velocità sul rettilineo finale e la Juve, al momento, è la più veloce”.

Non è un mistero che Benitez segua con molta attenzione il mercato, anche se, fino a oggi, non gli ha regalato grandi soddisfazioni. I casi Gonalons (De Laurentiis è furioso con il Lione) e Behrami (non è ancora chiaro se dovrà essere operato o meno) pesano parecchio sulla serenità dell’ambiente, anche se lo spagnolo non lo dà affatto a vedere. “Non siamo preoccupati per questa fase di stallo, stiamo lavorando – ha spiegato Rafa. – Se non arriverà Gonalons cercheremo altre strade. Per quanto riguarda Behrami non ci sono problemi, stiamo cercando la soluzione migliore assieme a lui. Lunedì farà una nuova visita e tutti ne sapremo di più”. Intanto però gli unici centrocampisti centrali disponibili sono Inler e Dzemaili, ecco perché diventa ancor più importante il recupero di Hamsik, di nuovo fra i convocati, e quelli imminenti di Zuniga, Mesto e Reina. A Verona Benitez schiererà nuovamente Rafael tra i pali, in difesa spazio a Maggio, Albiol, Fernandez e Armero. A centrocampo, come detto in precedenza, scelte obbligate con Inler e Dzemaili, mentre sulla trequarti ci sarà abbondanza: visto e considerato che Hamsik, assente da dicembre, partirà dalla panchina, il ballottaggio riguarderà i soliti Pandev e Insigne, con il macedone favorito per comporre il tridente con Callejon e Mertens. Là davanti invece nessun dubbio, come sempre gioca Higuain. Una certezza granitica, per questo Napoli che vuole capire dove può arrivare.

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