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Ventis, l’e-commerce che parte dalla banca

Parla il fondatore di Ventis (gruppo Iccrea), Cristiano Brambilla, che racconta la storia dell’azienda che si propone oggi come volano dell’e-shopping per i clienti delle Bcc valorizzando le Pmi del territorio

Ventis, l’e-commerce che parte dalla banca

Un settore, quello dell’e-commerce, che sta penetrando sempre di più nelle abitudini dei consumatori di tutto il mondo, Italia compresa. Lanciato dal fenomeno Amazon, che recita tuttora e sempre di più la parte del leone, sta ora entrando nella cultura popolare con eventi ormai partecipati da tutti o quasi come il Black Friday, fino allo shopping natalizio via Internet, visto che siamo in periodo di festività. In questo contesto di inserisce Ventis, la società del gruppo Iccrea Banca tutta dedicata all’e-commerce, tramite soprattutto la valorizzazione dei prodotto del Pmi del territorio e la loro valorizzazione. La storia la racconta a FIRSTonline il fondatore Cristiano Brambilla.

Qual è l’origine di Ventis, quale la sua storia imprenditoriale?

“La storia imprenditoriale di Ventis risale al gennaio 2010, anno in cui fu fondata l’azienda che dopo l’acquisizione da parte di Iccrea Banca ha modificato la sua denominazione in Ventis. Nella sua prima veste l’attività era rivolta, antesignanamente, alla fornitura B2B di brands italiani ai grandi portali di e-commerce nel mondo. Sulla capacità di fare sourcing di prodotto per l’online (credetemi 7 anni fa non era scontato convincere un’azienda a vendere nel canale e-commerce!) si è innestata l’expertise digitale e tecnologica che ha permesso di virare il suo business, abbandonando il precedente e facendo nascere l’attuale portale www.ventis.it, grazie all’ingresso nel suo capitale sociale da parte di Iccrea Banca SpA avvenuto nello scorso febbraio 2016.”

Come è nata l’idea di Ventis?

“La volontà di Iccrea Banca SpA di digitalizzare le PMI, che sono la clientela più rappresentativa del Credito Cooperativo, e di offrire alle eccellenze del territorio un portale a loro dedicato, sul quale la clientela retail delle BCC (le famiglie) possa acquistare i loro prodotti è alla base dell’idea fondante di Ventis. Per le BCC Ventis inoltre rappresenta un eccellente strumento di fidelizzazione della clientela; basti pensare ai vantaggi per il loro comparto Monetica, che può fare una forte incentivazione verso la loro clientela B2C all’utilizzo delle carte di pagamento come metodo di spending sul portale o con il collocamento di nuovi prodotti per il pagamento elettronico come la Ventis Card, in partnership con Mastercard e recentemente oggetto di una campagna televisiva sui canali Sky. Anche verso la clientela Business delle BCC si è rivelato una leva molto efficace, in quanto sposta l’asse della competitività delle banche da una logica di prezzo ad una logica di relazione, aggiungendo valore al rapporto tra BCC e cliente.

Quali sono i punti di forza della Società e le sue prospettive di crescita nel settore dell’e-commerce?

“Operando in un mercato maturo e ad alta competitività dominato da colossi, penso che la distintività sia stata e lo sarà in futuro il suo maggiore punto di forza; distintività che si manifesta in diversi ambiti. Il primo è il business case. Non esiste ad oggi al mondo, a quanto mi risulta, nessun portale di E-shopping di proprietà di una Banca. Il secondo è l’italianità. Non esiste un’azienda in tale ambito che sia al 100% italiana, sia per quanto riguarda la compagine societaria che per la proposizione commerciale, che valorizza e spinge le imprese del Made in Italy. Il terzo è l’immagine ed il trattamento che vengono riservati ai brands, di grande qualità e di gusto tipicamente italiano. Il consumatore percepisce grazie a questa impostazione sia la qualità dei prodotti che la convenienza di acquisto, mentre l’azienda non ha nessun timore che il suo prodotto venga svilito o che la sua distribuzione off line venga danneggiata. Anzi, per la maggior parte di esse ed in particolar modo per le eccellenze del territorio clienti del Credito Cooperativo, rappresenta un veicolo di brand awareness importante che promuove pubblicitariamente l’azienda ed i suoi prodotti al di fuori del suo territorio, su scala nazionale e verso un bacino di clientela Premium. Penso che su queste basi ci siano per Ventis forti prospettive di crescita, potendo, oltre all’open market, attingere anche al mercato “interno” rappresentato dalla clientela del nascente Gruppo Bancario Cooperativo: 20.600 collaboratori – 3,6 milioni di clienti – 2.200.000 carte di debito carte operative al 2016 – 800.000 carte di credito e 600.000 carte prepagate operative al 2017.”

Qual è a suo avviso l’evoluzione dell’e-commerce alla luce delle attuali tendenze del mercato e del continuo avanzamento tecnologico?

“Il convegno “Shopping Map. Il disegno della shopping experience secondo i nuovi trend sociali di consumo” tenutosi lo scorso 5 dicembre alla Triennale di Milano, cui ho avuto il piacere di partecipare in veste di relatore, ha messo in luce i trend di consumo, con un focus sui cluster di clientela che ho trovato molto interessante ed in linea con la direzione in cui si muove Ventis. Analizzando le tendenze degli ultimi 20 anni, la ricerca può disporre di un’analisi puntuale dalla quale si nota infatti come la leva prezzo e sconto non sia più determinante, se non in minima parte e per una clientela che avanza sempre di più negli anni. D’altro canto la ricerca di nuovi prodotti, di qualità, di distintività e di un’esperienza d’acquisto che sia gratificante è in sempre maggiore crescita e rappresenta la fetta più in aumento di consumatori. Ritengo che il matching naturale e facilmente riscontrabile tra il posizionamento di Ventis e l’evoluzione dei gusti e degli stili dei consumatori, sia la migliore fotografia dell’evoluzione del mercato e-commerce e della strada che vogliamo percorrere. Ora in Italia ed in un prossimo futuro anche con sbocchi sui mercati esteri, come gli USA o gli Emirati Arabi, portando in quei Paesi la nostra italianità ed il nostro Made in Italy.”

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