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Venezia presenta la candidatura a capitale europea della cultura 2019

Il dossier della candidatura della città lagunare a capitale europea della cultura 2019 verrà presentato giovedì 19 settembre a Roma – Il progetto include l’intero Triveneto ed è finanziariamente autonomo rispetto ai contibuti governativi – L’idea è quella di dare vita ad una nuova “metropoli culturale”

Venezia presenta la candidatura a capitale europea della cultura 2019

Partecipazione, valorizzazione delle ricchezze culturali e crescita economica. Sono i tre assi su cui è stata costruita la candidatura di Venezia a capitale europea della cultura 2019. La città lagunare si presenta con un progetto che include tutto il Triveneto (Regione Veneto, Regione Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano), con il sostegno di un comitato coordinato da Innocenzo Cipolletta.

Il dossier della candidatura sarà presentato in una conferenza in programma a Roma giovedì 19 settembre, alle 14,30 presso la sede dell’Associazione della stampa estera in Italia, in via dell’Umiltà 83. Insieme alla documentazione – che illustra il piano di sviluppo territoriale ideato dai promotori, con capofila la città lagunare, a partire dal tema prescelto, La pace, come motore di sviluppo culturale, sociale e economico” – saranno resi noti anche i risultati di due sondaggi commissionati dal Comitato: uno sviluppato dalla società di ricerche di mercato su “Percezioni e opinioni del Triveneto e dell’Italia” sulla candidatura di Venezia con il Nordest 2019, l’altro di Fondazione Nord Est che ha testato le opinioni di un panel di soggetti selezionati tra gli imprenditori e la classe dirigente del Nord Est quali testimoni privilegiati di quest’area per il loro ruolo e per la loro esperienza.

Venezia con il Nordest 2019 si autosostiene finanziariamente, senza alcun ricorso a contributi governativi. Oltre alle risorse già destinate alla cultura, per gli eventi del 2019 è stato stanziato un budget aggiuntivo di 70 milioni: 30 arrivano da sponsorizzazioni e diritti televisivi e gli altri 40 sono contributi di Enti pubblici locali e regionali, fondazioni bancarie, Camere di commercio e categorie economiche. La candidatura assume dunque il criterio del coinvolgimento dell’impresa privata al 50% delle spese totali della manifestazione. Il budget sarà così suddiviso: 30% per grandi progetti ed eventi; 30% per le manifestazioni promosse sulle linee creative della candidatura; 30% per comunicazione e promozione; 10% per la struttura organizzativa.

L’area geografica scelta per la candidatura interessa un bacino di circa sette milioni di abitanti, in una zona ricca di relazioni con l’estero, caratterizzate soprattutto da intensi rapporti transfrontalieri. Il Progetto per la Capitale della Cultura è cardine dello sviluppo e del rilancio di una “macro-area” storicamente collegata a Venezia, che si sta costruendo da anni; l’idea è quella di realizzare un’autentica “metropoli culturale”, inedita almeno per l’Italia, che metta in rete tutte le ricchezze del territorio.

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