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Venezia città d’Arte: “Nascite e Rinascite” una mostra a Palazzo Ducale

Una mostra allestita a Palazzo Ducale fino al 25 marzo 2022 che propone una particolare lettura della Serenissima nel suo concetto di nascita e rinascita e il suo ruolo di città d’arte nella storia e nel futuro

Venezia città d’Arte: “Nascite e Rinascite” una mostra a Palazzo Ducale

VENETIA 1600. Nascite e rinascite, è visitabile a Palazzo Ducale – appartamento del Doge – fino al 25 marzo 2022.

La storia di Venezia, risulta punteggiata da molteplici nascite e rinascite, esempi concreti di come la città sia sempre stata in grado di affrontare le sfide poste dal mutare dei tempi. La mostra presenta opere dei massimi artisti, architetti e uomini di lettere che operarono in laguna nell’arco di quasi un millennio. Inoltre è l’occasione per ammirare capolavori di Carpaccio, Tiziano, Veronese, Tiepolo, Canaletto, Guardi e molti altri, nonché una selezione di miniature, stampe, disegni, tessuti, sculture, ceramiche, modelli architettonici, oggetti in vetro e d’uso quotidiano.

Inoltre, viene data una particolare attenzione ai monumenti più rappresentativi della città, quali la basilica di San Marco, il Palazzo Ducale, il Ponte di Rialto, il Fondaco dei Tedeschi, le chiese del Redentore e di Santa Maria della Salute, il Gran Teatro la Fenice e il Campanile di San Marco, fino a includere le maggiori istituzioni museali e culturali della Venezia contemporanea. Oltre ai grandi capolavori provenienti da musei e collezioni private italiane, la mostra intende valorizzare l’inestimabile patrimonio storico-artistico e culturale dei musei, chiese, biblioteche e archivi veneziani, primo fra tutti quello delle collezioni dei Musei Civici di Venezia.

Un mostra e un percorso di eventi che narrano i grandi fasti e successi di Venezia fino alle debolezze che decretarono la fine nel 1797. Fu questo il periodo in cui la città passò per quasi vent’anni dal controllo francese a quello austriaco, e viceversa. Nel 1807 Napoleone fece il suo ingresso trionfale a Venezia non dal mare, come era tradizione, ma dalla terraferma. Per l’occasione venne eretto un maestoso arco di trionfo davanti alla chiesa di Santa Lucia, luogo quanto mai profetico. Quarant’anni dopo, fu proprio a Santa Lucia che venne costruita la stazione della linea ferroviaria che collegava Venezia alla terraferma. Non più impero, non più indipendente, Venezia non era nemmeno più un’isola. Quando, nel 1848, la rivoluzione travolse l’Europa, i veneziani cacciarono gli austriaci e proclamarono la nuova Repubblica di San Marco, composta dalla città e da molti dei suoi ex territori sulla terraferma. Ma l’indipendenza durò solo diciassette mesi. Gli austriaci riconquistarono uno a uno i territori insorti, facendo ripiegare le forze veneziane in città. Sebbene nell’aprile del 1849 l’assemblea della Repubblica avesse votato per resistere “ad ogni costo”, i bombardamenti incessanti sulla città, oltre alla carestia e al colera, costrinsero i veneziani alla resa in agosto. Seguirono altri diciassette anni di dominio austriaco. Nonostante ciò seppe rinnovarsi e già dalla fine dell’800, nacquero diverse istituzioni all’avanguardia delle arti visive, come avvenne nel Rinascimento. Ad oggi, la Biennale di Venezia rimane la più antica tra queste istituzioni e la più prestigiosa mostra d’arte contemporanea al mondo. Dopo la seconda guerra mondiale, l’americana Peggy Guggenheim si trasferì in Laguna con la sua collezione esposta alla XXIV Biennale (1948) e con l’apertura della sua casa museo (1951), ancora oggi prestigioso museo d’arte del ventesimo secolo. Oltre a promuovere pittori stranieri come Jackson Pollock, Guggenheim sostenne molti artisti veneziani. Inoltre, Venezia ospita il più antico festival del cinema che si tiene al Lido. Dal 1980 anche la Biennale di Architettura, vetrina internazionale di design e urbanistica. Oggi le arti visive sono diventate la spina dorsale di una nuova economia per la città, che comprende un’ampia gamma di istituzioni educative e culturali, pubbliche e private quasi in omaggio a quel grande dipinto di Giambattista Tiepolo dove Nettuno offre a Venezia i doni del mare (1756 -1758) – la magniloquenza delle sue feste e il tripudio delle sue arti.

Venezia è unica e probabilmente non esiste al mondo un’altra città che possa vantare un ambiente così ricco di monumenti. Per secoli Venezia fu una delle più grandi e ricche città europee più raffinate: crocevia di popoli e idee. Per un millennio, la sua particolare struttura governativa ne garantì la stabilità politica, assicurandole il titolo di Serenissima e alimentando l’invidia nei confronti dei suoi mercanti. Quest’anno Venezia celebra i 1600 anni dalla sua leggendaria fondazione nel 421. Venezia è sopravvissuta così a lungo, superando continue minacce e reinventandosi e mutandosi nel tempo. Gli eventi decisivi della sua storia, i suoi monumenti, i tanti tesori artistici e storici esposti in questa mostra offrono tutt’oggi un’utile roadmap per il futuro della città.

É consigliata la prenotazione online del biglietto della mostra.

INFO: Prenotazione telefonica tramite Call center: 848082000 (dall’Italia); +39 041 42730892 (only from abroad) ogni giorno dalle ore 09:00 alle ore 13:00 Prenotazione tramite email: prenotazionivenezia@coopculture.it

Immagine di copertina: Giambattista Tiepolo – Venezia riceve l’omaggio di Nettuno – 1745-50

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