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Unicredit vola in Borsa ma il maxi stipendio dell’ad Orcel divide i soci: ecco cosa sta succedendo

Secondo fonti di mercato, il manager vedrebbe crescere la propria remunerazione del 40% da 7,5 a 10 milioni di euro l’anno. Ecco tutti i dettagli

Unicredit vola in Borsa ma il maxi stipendio dell’ad Orcel divide i soci: ecco cosa sta succedendo

Unicredit vola in Borsa arrivando a guadagnare oltre il 4% a Piazza Affari. Ma perché il titolo di Unicredit sale? A spingere le azioni, oltre alle attese favorevoli per tutto il comparto bancario, è il giudizio favorevole di Jefferies, che consiglia di acquistare i titoli, dopo aver incontrato l’amministratore delegato, Andrea Orcel. Ma attirano l’attenzione anche le tensioni emerse nel Cda, a causa delle dimissioni dell’ex presidente del comitato remunerazione di Unicredit, Jayne-Anna Gadhia, che secondo il Financial Times, avrebbe lasciato il proprio posto dopo essere stata accusata di aver diffuso informazioni riservate sullo stipendio dell’Ad di Unicredit Orcel che dovrebbe passare a oltre 10 milioni, dai 7,5 milioni. Infine la banca milanese, da oggi lunedì 27 febbraio, entra nell’Euro Stoxx 50.

Unicredit vola in Borsa grazie al “buy” di Jefferies

Unicredit guadagna terreno dopo che gli analisti della casa d’affari americana hanno confermato la raccomandazione “buy” alla luce del roadshow condotto dall’amministratore delegato Orcel a New York. Nel report dal titolo “On the road with the ceo” (In cammino con l’ad), gli analisti di Jefferies ritengono che il management della banca continui a “fornire un messaggio convincente”, puntando per altro a una generosa distribuzione del valore, sotto forma di dividendi. Il giudizio è dunque “buy” con target di prezzo a 24,5 euro

Nel frattempo, il management punta a liquidare le esposizioni meno redditizie rimaste in bilancio, perseguendo la filosofia di ottimizzare il capitale. Nel 2023 è stata ribadito l’obiettivo di una distribuzione sostanzialmente allineata a quella del 2022. Nel 2024 l’istituto potrebbe risentire di eventuali tagli dei tassi da parte della Bce, che tuttavia saranno controbilanciati da altre leve, come un rialzo delle commissioni.

Quanto alle operazioni straordinarie, il management è stato anche chiaro che eventuali fusioni e acquisizioni potrebbero essere rischiose e che dunque verranno prese in considerazione “solo se aggiungeranno valore consentiranno di sostenere la capacità di distribuzione”.

Unicredit sostituisce Linde nell’Euro Stoxx 50

Unicredit sostituirà Linde, la più grande azienda di gas industriali al mondo, nell’indice Euro Stoxx 50 a partire da oggi. La ragione è il delisting di Linde dalla Borsa di Francoforte, deciso a gennaio dagli azionisti della società, che rimarrà quotata solo alla Borsa di New York.

Bufera nel Cda di Unicredit sul maxi stipendio di Orcel 

Intanto Unicredit rimane sotto la lente anche a seguito delle indiscrezioni emerse sul maxi stipendio dell’ad Andrea Orcel, con le dimissioni del presidente del comitato remunerazione di Unicredit, Jayne-Anna Gadhia. La mossa, però riporta il Financial Times, è stata ufficialmente motivata come conseguenza della nomina di presidente di Moneyfarm, avvenuta a fine gennaio. Ma il quotidiano sottolinea come la decisione sia arrivata un mese dopo la nomina e in concomitanza della decisione sull’aumento dello stipendio del manager.

Sulla scia degli ottimi risultati del 2022 il numero uno della banca di piazza Gae Aulenti, dovrebbe ricevere un incremento della remunerazione compreso tra il 20 e il 40% rispetto allo stipendio attuale: la paga annua di Orcel passerebbe quindi dai 7,5 milioni a una cifra compresa tra i 9 e i 10,5 milioni.

Si tratta di stipendi che non sono certo infrequenti fra i vertici del big corporate, ma non sempre trovano concordi tutti gli azionisti. Ad esempio è quanto accaduto l’anno scorso in casa Stellantis, il ceo Carlo Tavares per il 2022 ha avuto una riduzione pari a 2,1 milioni di euro, dai 17 milioni del 2021 ai 14,9 milioni del 2022, senza aumenti della base annua e del bonus. Ma quest’anno potrebbe arrivare a toccare i 23,5 milioni di euro, se si raggiungeranno entro il 2026, obiettivi, finanziari, commerciali o tecnologici, portando così la remunerazione del 2022 a 23,5 milioni.

Quanto guadagna Orcel? Il nuovo stipendio dell’ad di Unicredit

In vista dell’imminente stagione delle assemblee il focus degli azionisti è su bilanci societari e dividendi, ma anche sulla remunerazione dei top manager. Secondo i rumours circolati nelle ultime ore, l’aumento del maxi-stipendio di Orcel sarebbe:

  • una componente fissa in crescita a una cifra compresa tra i 3 e 3,5 milioni (2,5 milioni attuali);
  • una componente variabile che salirebbe fino a un valore compreso tra i 6 e 7 milioni (5 milioni attuali).

L’ultima parola sarà comunque degli azionisti, nell’assemblea che si terrà a fine marzo. Il tema dello stipendio di Orcel è da tempo al centro delle attenzioni degli osservatori, con il banchiere romano che intende far valere in assemblea i risultati macinati trimestre dopo trimestre. L’utile netto da 5,2 miliardi raggiunto nel 2022 è il miglior dato in oltre un decennio per l’istituto bancario e le attese per il 2023 sono più che positive rispetto lo scenario globale incerto, con utile netto e una distribuzione ai soci “sostanzialmente in linea” con l’anno precedente.

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