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Unicredit: utile oltre il miliardo nel trimestre, record dal 2007

Profitti sopra le previsioni degli analisti, che stimavano un utile di 766 milioni di euro – Margine operativo +25,5% – L’ad Mustier: “Tutti gli obiettivi di Transform 2019 sono confermati. Quasi mezzo milione lordo di nuovi clienti” – Il titolo corre a Piazza Affari.

Il gruppo Unicredit ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,1 miliardi di euro, in crescita del 22,6% su anno. Il dato è sopra le previsioni degli analisti che stimavano un utile di 766 milioni di euro. Si tratta del miglior primo trimestre dal 2007.

Il margine operativo netto ha raggiunto i 1,9 miliardi, in rialzo del 25,5% su anno e del 47,2% su trimestre. I ricavi si sono attestati a 5,1 miliardi (-0,7% su anno, +4,2% sul trimestre precedente), principalmente sostenuti dalle commissioni (+2,8%, 1,7 miliardi). Il margine di interesse ammonta a 2,6 miliardi (-0,4% su trimestre) in linea rispetto le previsioni.

“I risultati del primo trimestre 2018 di UniCredit, il miglior primo trimestre in più di un decennio – ha commentato Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit – Abbiamo quasi mezzo milione lordo di nuovi clienti. La Core Bank ha realizzato una solida performance con un utile netto di 1,2 miliardi di euro e un RoTE del 10,4 per cento, in rialzo di 1,1 punti percentuali su base annua. Il rapporto tra crediti deteriorati lordi e il totale crediti della Core Bank è pari al 4,7 per cento, in miglioramento di 0,9 punti percentuali su base annua. Grazie alla nostra solida posizione patrimoniale, abbiamo intrapreso ulteriori decisive azioni per accelerare il rundown del portafoglio Non Core al 2021. Ciò avverrà attraverso una combinazione di cessioni e svalutazioni”.

Le rettifiche su crediti del gruppo sono risultate in calo del 35,2% su anno, a 496 milioni, portando a un costo del rischio stagionalmente ridotto a 45 pb. I costi operativi si sono attestati a 2,74 miliardi (-5,2% su anno, -2,0% su trimestre), principalmente grazie a minori costi del personale (-6,9% su anno) con Fte in calo di 6.058 unità su anno e di 1.587 su trimestre.

Sul versante patrimoniale, il Cet1 ratio fully loaded si è attestato al 13,06% nel primo trimestre. Unicredit conferma inoltre i pagamenti del dividendo al 20% nel 2018 e al 30% nel 2019. Leverage ratio fully loaded pari al 5,35%. Il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti del gruppo è in calo di 2,1 punti percentuali, al 9,5%, con tasso di copertura del 60,3%.

“All’inizio di questo secondo anno, Transform 2019 è in anticipo rispetto ai tempi previsti – ha continuato Mustier – e produce risultati tangibili: abbiamo già realizzato il 78 per cento delle chiusure di filiali in programma e il 75 per cento delle riduzioni di personale previste, con una diminuzione dei costi così come pianificato. Il nostro CET1 ratio fully loaded del primo trimestre è pari a 13,0%, con il target di fine anno compreso tra il 12,3 e il 12,6%. Tutti gli obiettivi di Transform 2019 sono confermati e continuiamo la rigorosa implementazione del piano, lavorando insieme con tutta la squadra per fare di UniCredit una banca paneuropea vincente”.

AGGIORNAMENTO

In scia a questi numeri, a poco più di un’ora dall’apertura il titolo in Borsa di Unicredit guadagna il 2,7%, a 18,016 euro, mettendo a segno uno dei migliori rialzi di Piazza Affari.

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