Condividi

Unicredit, Orcel riorganizza il gruppo: l’Italia area autonoma

Sarà autonoma e dotata di pieni poteri al pari di quelle dedicate a Germania, Europa Centrale ed Europa dell’Est – Viene anche ridisegnata la prima linea manageriale di ogni area di business e area geografica

Unicredit, Orcel riorganizza il gruppo: l’Italia area autonoma

Continua la rivoluzione organizzativa di Unicredit voluta dal nuovo Ceo, Andrea Orcel. L’istituto annuncia in una nota di aver dato vita alla divisione Unicredit Italia, che sarà autonoma e dotata di pieni poteri al pari di quelle dedicate a Germania, Europa Centrale ed Europa dell’Est. Non solo: viene anche ridisegnata la prima linea manageriale di ogni area di business e area geografica.

“L’annuncio di oggi è un ulteriore passo verso il raggiungimento del nostro obiettivo di semplificare e ridurre la complessità che ha caratterizzato il nostro business per troppo tempo – spiega Orcel – È l’inizio di un processo di maggiore responsabilizzazione, che ci consentirà di sbloccare tutto il valore insito nel nostro gruppo, in modo da poter servire al meglio i nostri clienti e le nostre comunità”.

La creazione di Unicredit Italia, che sarà guidata da Niccolò Ubertalli, “sottolinea non solo l’importanza del nostro patrimonio e delle nostre radici – continua Orcel – ma anche la forza di un modello di business paneuropeo perfettamente integrato, che non ha eguali”.

Quanto alle prime linee manageriali, vengono ridisegnate tutte “per ridurre sovrapposizioni e complessità – prosegue la nota di Unicredit – mantenendo funzioni di controllo e supervisione ben definite, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’efficienza complessiva”.

Il nuovo assetto aumenta la “presenza femminile a livello di Group Executive Committee (dal 15% al 40%)” e introduce “una più ampia varietà delle nazionalità rappresentate”, si legge ancora nel comunicato.

Le aree di business su cui si concentrerà la nuova Unicredit Italia sono le seguenti:

  • l’area Individui, guidata da Barbara Tamburini, che si rivolge ai clienti Mass Market, Affluent e Private;
  • l’area Imprese, guidata da Andrea Casini, che gestisce piccole, medie e grandi aziende;
  • l’area Corporate and Investment Banking Italia (CIB Italia), guidata da Alfredo De Falco.

I clienti sono serviti da due reti complementari di distribuzione di servizi e prodotti: la rete di distribuzione fisica garantisce servizi di prossimità e di relazione sul territorio ed è organizzata in sette regioni: Nord Ovest, Lombardia, Nord Est, Centro-Nord Italia, Centro Italia, Sud Italia e Sicilia; la struttura dedicata ai canali distributivi alternativi si occupa dei canali remoti, Unicredit Direct, buddybank e ATM.

Tutte le attività sul mercato tedesco sono guidate da Michael Diederich in qualità di responsabile della Germania e dal management board di HVB. L’Europa centrale comprende Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Slovenia sotto la guida di Gianfranco Bisagni. L’Europa orientale, guidata da Teodora Petkova, comprende Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Romania e Serbia.

Gli amministratori delegati delle banche nei singoli Paesi rimangono invariati.

“Con la lettera di oggi di Andrea Orcel alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo Unicredit, è finalmente iniziato il dopo Mustier – ha commentato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni – anche se da tempo il nuovo gruppo dirigente di Unicredit lavora per una vera semplificazione e per una migliore efficienza dell’organizzazione interna. È positivo che il nuovo amministratore delegato di Unicredit abbia indicato chiaramente un percorso da affrontare non con ipocrisia né con spavalderia, ma con sano realismo nel rispetto di chi lavora nel gruppo e della clientela. I prossimi mesi saranno determinanti per il settore bancario italiano. Bisognerà dare risposte concrete sul tema delle pressioni commerciali, sul rispetto del contratto nazionale, sullo smart working, sull’innovazione tecnologica”.

Commenta