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Unicredit, offerte ai soci le azioni oggetto di recesso

L’istituto ha comunicato che le azioni sulle quali è stato esercitato il diritto di recesso relativo alla conversione delle risparmio in ordinarie e alla’bolizione del limite del 5% sui diritti di voto saranno offerte in prelazione ai soci

Unicredit, offerte ai soci le azioni oggetto di recesso

Sono circa 6,3 milioni, vale a dire lo 0,28% dell’intero capitale sociale, le azioni Unicredit sulle quali è stato esercitato il diritto di recesso relativo all’eliminazione del limite al 5% all’esercizio del diritto di voto.

Lo ha comunicato l’istituto in una nota, specificando che lo scorso 27 dicembre si è concluso il periodo
per l’esercizio del diritto di recesso derivante dalla delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti
titolari di azioni ordinarie della Società del 4 dicembre 2017 che ha approvato l’eliminazione del limite del
5% all’esercizio del diritto di voto e la modifica degli artt. 5, 15 e 17 dello statuto sociale

Poiché il numero delle azioni oggetto di recesso ha superato il limite prestabilito di 5.564.220 azioni ordinarie rappresentanti lo 0,25% del capitale sociale della Società, il Cda ha deliberato di rinunciare alla Condizione di Stop-Loss a cui era soggetta l’efficacia della delibera che, conseguentemente, ha acquisito efficacia.

Le azioni oggetto di Recesso saranno offerte in opzione e in prelazione ai soci di possessori di azioni ordinarie, ai sensi dell’articolo 2437-quater del codice civile, dal 23 gennaio 2018 al 21 febbraio 2018.

Le modalità e i termini dell’offerta in opzione e prelazione saranno descritti nell’apposito avviso ai sensi
dell’articolo 84 del Regolamento Consob che sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato. Il medesimo avviso sarà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano – Monza-Brianza-Lodi e sarà pubblicato sui quotidiani “MF” e “Il Sole 24 Ore”.

Le Azioni oggetto di Recesso di cui all’offerta in opzione e prelazione, in base al diritto italiano, e i diritti di
opzione, non saranno offerti in quei paesi in cui tale offerta non è ammessa senza una specifica
autorizzazione o eccezione di legge.

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