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Ue, ok ‘Six Pack’ governance economica

Il pacchetto di misure si concentra sulla prevenzione sugli squilibri di bilancio, con avvisi (gli ‘warnings’) della Commissione Ue nel caso in cui uno stato membro non adotti politiche prudenti – Valutazione da parte della Commissione Ue non solo dei deficit ma anche dei surplus, l’obbligo di riduzione del 5% del rapporto deficit/Pil.

Ue, ok ‘Six Pack’ governance economica

Bruxelles – Dai ministri dell’Economia e delle finanze dei 27 stati membri dell’Ue arriva “l’accettazione formale” delle misure del cosiddetto ‘Six pack’, il pacchetto di misure per la governance economica. Lo ha annunciato Jan Rostowski, ministro delle Finanze della Polonia e presidente di turno dell’Unione europea, al termine della riunione dell’Ecofin.

Il pacchetto di misure si concentra sulla prevenzione sugli squilibri di bilancio, con avvisi (gli ‘warnings’) della Commissione Ue nel caso in cui uno stato membro non adotti politiche prudenti. Previste inoltre piu’ trasparenza e indipendenza per gli istituti nazionali di statistica, una valutazione da parte della Commissione Ue non solo dei deficit ma anche dei surplus, l’obbligo di riduzione del 5% del rapporto deficit/Pil per gli stati che hanno un rapporto debito/Pil superiore al 60%, e sanzioni in caso di squilibri economico-finanziari.

Con l’accettazione del ‘Six pack’ la governance economica “l’abbiamo potenziata”, ha commentato il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, nel corso della conferenza stampa al termine della riunione, alla quale non ha partecipato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.

Il Six pack, ha quindi spiegato, “entrerà a regime per metà dicembre, e – ha sottolineato Rehn – ci tengo a dare attuazione alle regole già dal primo giorno di entrata in vigore” del pacchetto appena licenziato.

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