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Ue, lettera di risposta da Padoan: ecco altri 4,5 mld anti-deficit

LETTERA ALLEGATA IN PDF – Dal fondo per la riduzione delle tasse arriveranno 3,3 miliardi, il resto sarà ricavato dai cofinanziamenti Ue (0,5 mld) e da un’estensione del reverse charge Iva (0,73 miliardi) – Il ministro scrive a Bruxelles: “Un altro anno di recessione deve essere evitato in ogni modo” – Katainen: “Bene, ma il confronto resta aperto”.

Ue, lettera di risposta da Padoan: ecco altri 4,5 mld anti-deficit

Un pacchetto di misure da 4,5 miliardi di euro per ridurre il rapporto deficit-Pil dello 0,3% nel 2015, così come pattuito dal premier Matto Renzi venerdì scorso a Bruxelles. E’ quanto annuncia il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, nella lettera di risposta inviata questa mattina al vice-presidente Ue Jyrki Katainen, che la settimana scorsa aveva inoltrato a Roma una richiesta di chiarimenti sui “significativi scostamenti” contenuti nella bozza della legge di Stabilità rispetto al per corso fissato per raggiungere gli obiettivi di medio termine.

Le fonti a cui il Tesoro attingerà per recuperare le risorse aggiuntive da destinare alla riduzione del disavanzo sono tre: 

1) dal fondo per la riduzione delle tasse arriveranno 3,3 miliardi

2) dai fondi per i cofinanziamenti Ue 0,5 miliardi

3) da un’estensione del regime del reverse charge Iva altri 0,73 miliardi.

Per l’anno prossimo l’Esecutivo aveva previsto inizialmente una correzione del rapporto deficit-Pil pari allo 0,1%, contro lo 0,5-0,7% su cui puntava la Commissione europea uscente guidata da José Manuel Barroso.

“Il Pil dell’Italia è calato di oltre il 9% rispetto al livello del 2008 – scive Padoan –. L’economia è ora al terzo anno di recessione ed ha un serio rischio di stagnazione e deflazione. Un quarto anno di recessione deve essere evitato in ogni modo”. 

La Commissione europea ha espresso apprezzamento per la riposta giunta dall’Italia alla lettera con richiesta di chiarimenti sulla legge di Stabilità, che era stata inviata dal responsabile degli Affari economici Jyrki Katainen. “Le consultazioni con l’Italia e altri paesi vanno avanti e l’esito del processo resta aperto”, ha riferito il portavoce di Katainen, Simon O’Connor.

La Commissione è tenuta a dare un parere accelerato sui piani di bilancio, mercoledì 29 ottobre “solo se riscontriamo gravi inadempienze” rispetto a quanto previsto dal Patto di stabilità e di crescita. “Se non dovesse essere il caso – ha concluso il portavoce – il nostro parere arriverà a novembre”. 


Allegati: La lettera di Padoan.pdf

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