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Ue, aiuti alle Pmi per crescere a livello internazionale: Cina, Russia e India sono opportunità

La Commissione europea sta studiando una strategia per permettere alle pmi comunitarie di uscire dai confini continentali e conquistare i mercati dei Paesi emergenti. “Le piccole medie imprese – ha detto il vicepresidente Antonio Tajani – sono la forza dell’Europa, e devono sfruttare questa opprtunità”. Attualmente, solo il 13% è attivo su scala mondiale

Ue, aiuti alle Pmi per crescere a livello internazionale: Cina, Russia e India sono opportunità

Bruxelles, 9 nov – La Commissione europea “è al lavoro” per definire una migliore strategia di sostegno alle piccole e medie imprese europee, così da permettere a queste stesse aziende di contribuire alla crescita economica dell’Ue. L’annuncia arriva dalla stessa commissione Ue, convinta come non mai che le Pmi “devono trarre maggiori vantaggi dai mercati in rapido sviluppo” quali quelli di paesi come Cina, India e Russia o quelli di regioni come il sud-est asiatico e l’America latina. Si tratta di “un aspetto fondamentale per uscire dalla crisi” e per valorizzare meglio il ‘made in Ue’ all’estero, ha sottolineato Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario europeo per l’Industria.

La Commissione europea, ha spiegato Tajani in conferenza stampa, intende garantire maggiore sostegno al credito, sviluppare migliori strumenti di coordinamento e ricorrere all’utilizzo di risorse già esistenti, tra cui l’Enterprise Europe Network, la rete il cui obiettivo è fornire supporto all’attività imprenditoriale e alla crescita delle imprese in Europa. Ciò perchè attualmente solo il 13% delle piccole e medie imprese di tutta l’Unione europea sono attive a livello internazionale al di fuori dei confini – e quindi dei mercati – comunitari. “I principali mercati non europei, quelli a più forte tasso di crescita – ha sottolineato Tajani – rappresentano una grande opportunità per le Pmi europee”. Le piccole e medie imprese, ha detto, “sono la principale forza economica dell’Europa”, e per questo occorre puntarci “per aiutare le Pmi a sfruttare meglio le proprie potenzialità nell’arena globale”, ha concluso Tajani, e “accrescere la competitività e l’occupazione” dei paesi dell’Ue.

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