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Twitter: ricavi sotto le attese, ma salgono gli utenti. Rassicurazioni agli inserzionisti dopo l’acquisto di Musk

A battere le attese sono gli utili e il numero di utenti attivi monetizzatili. La società ritira target e obiettivi e rassicura gli inserzionisti pubblicitari: “Twitter resterà un luogo sicuro”

Twitter: ricavi sotto le attese, ma salgono gli utenti.  Rassicurazioni agli inserzionisti dopo l’acquisto di Musk

L’attenzione dei mercati è ancora una volta concentrata su Twitter. Stavolta però non c’entrano Elon Musk, né la sua maxi acquisizione da 44 miliardi di dollari. La società che gestisce uno dei social network più utilizzati al mondo ha pubblicato una trimestrale in chiaroscuro, ritirando target e obiettivi. “Data l’imminente acquisizione di Musk, non forniremo alcuna guida previsionale”, ha spiegato l’azienda.

Nei primi tre mesi del 2022, Twitter ha registrato un utile per azione pari a 51 centesimi a fronte di un utile netto di 513 milioni. Nel primo trimestre del 2021, aveva registrato un utile netto di 68 milioni e un utile per azione di 8 centesimi. 

Rialzo a doppia cifra per i ricavi, saliti del 16% rispetto a un anno prima a quota 1,20 miliardi di euro. Il dato ha però deluso le attese degli investitori, che si aspettavano un fatturato di 1,23 miliardi. In particolare, i dettagli derivanti dalla pubblicità si sono attestati a 1,11 miliardi di dollari, in crescita del 23%.

A stupire in positivo gli analisti è stato invece il dato relativo al numero di utenti attivi giornalieri monetizzabili (mDAUs), pari a 229 milioni, in rialzo del 15,9% rispetto a un anno prima, contro attese per 226,9 milioni. 

Andando avanti coi dati, i costi e le spese sono aumentate del 35% a 1,33 miliardi di dollari, con una perdita operativa di 128 milioni e un margine operativo pari a -11%, contro un utile operativo di 52 milioni e un margine operativo del 5% registrato nello stesso trimestre del 2021.

Il social ha infine cercato di rassicurare gli inserzionisti pubblicitari: la piattaforma resterà un posto sicuro per i loro marchi dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk. La corsa a calmare i timori, riporta il Financial Times, segue la messa in guardia dei gruppi che hanno organizzato il boicottaggio pubblicitario di Facebook, secondo i quali con la “fissazione” di Musk per la libertà di parola il rischio è quello di un aumento degli abusi su Twitter. La società ha scritto alle agenzie pubblicitarie spiegando di restare impegnata ad assicurare che i loro spot non finiscano insieme o vicino a contenuti offensivi.

Sul Nasdaq, dopo un’apertura positiva, il titolo Twitter ha invertito la rotta e cede lo 0,44% a 48,44 dollari per azione. Nella seduta di ieri le azioni Twitter avevano perso il 2,09%, ma da inizio anno il rialzo è superiore all’11%.

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