Twitter conta oltre 215 milioni di utenti mensili e con l’Ipo prevede di rastrellare un miliardo di dollari. E’ quanto si legge nei documenti per lo sbarco a Wall Street che il social network ha consegnato il mese scorso alla Sec (la Consob americana). Ieri il piano è stato reso pubblico.
Sul fronte dei ricavi, il gruppo californiano sostiene di aver raggiunto quota 317 milioni di dollari nel 2012 e 253 milioni per i primi sei mesi di quest’anno. Il gruppo ha anche registrato perdite nette per 79 milioni di dollari nel 2012 e di 69 milioni di dollari nei primi sei mesi del 2013.
Twitter ha rivelato anche il simbolo con il quale intende quotarsi (Twtr), ma non ha specificato su quale exchange si collocherà, né il numero di azioni o il loro prezzo. Sempre secondo il prospetto, il più grande azionista individuale è il cofondatore del social network, Evan Williams, che possiede il 12% del gruppo, seguito da Peter Fenton di Benchmark Capital, che ha in tasca il 6,7%.
A questo punto la società ha tre settimane prima di iniziare a cercare fondi. Come riporta il New York Times, il gruppo dovrebbe completare l’offerta entro il giorno del ringraziamento, l’ultimo fine settimana di novembre. Ma se il mercato dovesse rivelarsi ostile – il che è verosimile se lo shutdown dovesse prolungarsi per settimane – Twitter potrebbe sbarcare sui listini il prossimo anno.
