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Twitter, falsi account per propaganda anti-tibetana

Twitter è proibito in Cina, ma Free Tibet sostiene di aver identificato un gran numero di account sicuramente falsi, molti dei quali portano nomi occidentali, ideati per ispirare negli utenti del social network sentimenti favorevoli alla politica cinese in Tibet.

Twitter, falsi account per propaganda anti-tibetana

Secondo Free Tibet, associazione no-profit per l’indipendenza del Tibet, il governo cinese avrebbe creato centinaia di falsi account su Twitter per fare propaganda anti-tibetana e per promuovere nel mondo il punto di vista cinese su svariati argomenti. Il tutto sotto mentite spoglie. 

Twitter è proibito in Cina, ma Free Tibet sostiene di aver identificato un gran numero di account sicuramente falsi, molti dei quali portano nomi occidentali, ideati per ispirare negli utenti del social network sentimenti favorevoli alla politica cinese in Tibet. Le immagini dei profili degli account sono le più varie: ci sono fotografie di studentesse statunitensi – tratte dai siti web di fotografi professionisti – immagini di modelle, scatti commerciali o pubblicitari d’archivio, foto di celebrità. 

Una cosa però li accomuna tutti: la denigrazione della cultura tibetana e l’esaltazione dell’opera cinese in Tibet. Gli attivisti di Free Tibet hanno notato che questi account postano – spesso simultaneamente – tweet pressoché identici riguardo al contenuto e con una personalizzazione minima o addirittura inesistente. Molti tweet, poi, mettono in evidenza link a siti cinesi sul Tibet. 

Alcuni tweet – ai quali, evidentemente, si tiene di più – vengono condivisi con il maggior numero possibile di contatti: un tweet contro il Dalai Lama, ad esempio, è stato “retwittato” 6555 volte. Free Tibet definisce quello che sta accadendo su Twitter come “l’ultimo tentativo, in ordine di tempo, di persuadere il mondo che il Tibet è un luogo sicuro, una prospera e felice provincia cinese”. 


Allegati: China Post

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