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Turismo sostenibile: arriva un Atlante per scoprire le bellezze dell’Italia in treno, a piedi o in bici

Si chiama “Atlante della mobilità dolce in Italia” ed è realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) in collaborazione con l’Alleanza per la Mobilità Dolce – Ecco cosa contiene

Turismo sostenibile: arriva un Atlante per scoprire le bellezze dell’Italia in treno, a piedi o in bici

È in arrivo un nuovo strumento per gli appassionati di turismo sostenibile: si chiama “Atlante della mobilità dolce in Italia” e segnala tutte le vie di comunicazione a basso impatto ambientale presenti nel nostro Paese (stazioni ferroviarie, ciclovie, cammini, sentieri e greenways) mettendole in relazione con il patrimonio storico, artistico e naturalistico. L’iniziativa è promossa da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) insieme alle 29 associazioni che compongono l’Alleanza per la Mobilità Dolce (Amodo).

L’obiettivo è “sperimentare una nuova formula di geografia collaborativa basata sulle tecnologie digitali – si legge in un comunicato – per mappare stazioni, percorsi ciclopedonali, borghi, parchi e beni storici”, costruendo così “un modello di mobilità sostenibile, integrata e diffusa sul territorio, a sostegno del turismo sostenibile e dell’economia locale e delle aree interne”.

 L’Atlante “racchiude una preziosa raccolta di informazioni, utile a orientarsi fra innumerevoli siti di interesse storico e culturale presenti nelle vicinanze delle stazioni – continua la nota – Un pratico strumento di divulgazione in grado anche di orientare valutazioni, scelte e soluzioni di Istituzioni ed Enti Locali nello sviluppo della mobilità dolce nei propri territori. È il primo compendio nel suo genere a comprendere in modo integrato la rete di cammini, ciclovie, ferrovie turistiche, parchi, borghi, beni storici e bellezze paesaggistiche presenti in tutta Italia”.

Turismo sostenibile: cosa contiene il nuovo Atlante della Mobilità Dolce in Italia

La lista delle stazioni, delle vie di comunicazione e delle bellezze segnalate nella prima edizione dell’Atlante della Mobilità Dolce in Italia è piuttosto lunga:

  • 3.000 stazioni ferroviarie attive (di cui circa 2.000 di Rfi);
  • 28 linee ferroviarie turistiche attive o in progetto (per circa 1.300 km);
  • 900 borghi delle reti appartenenti ad Amodo (Bandiere Arancioni, Borghi Autentici d’Italia, Cittaslow, Comuni Virtuosi, Borghi più Belli d’Italia);
  • 12.000 km di sentieri;
  • 83 cammini, per un totale di circa 23mila km;
  • 1.656 aree protette, di cui 24 Parchi Nazionali, 147 Riserve Naturali Nazionali, 134 Parchi Naturali Regionali e Riserve Naturali Regionali, 112 Oasi WWF, 3 Parchi Naturali Sommersi e 27 Aree marine protette e 66 Parchi Minerari;
  • 55 siti Unesco;
  • 18.000 km di greenways e ciclovie, esistenti e in progetto (37 greenways, 3 itinerari Eurovelo, 10 Ciclovie Turistiche Nazionali, 20 itinerari Bicitalia).

A tutte queste reti si aggiungono “50 linee ferroviarie locali in esercizio di straordinaria bellezza – prosegue il comunicato – che attraversano le aree interne ed i territori italiani, che sono state denominate da Rfi e Amodo come “Linee del paesaggio” da proporre per il turismo slow”.

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