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Toyota alza le stime sugli utili

Il gigante automobilistico giapponese ha alzato del 2,6% le stime annuali sull’utile netto, fino a quota 780 miliardi di yen (circa 7,8 miliardi di euro), grazie a riduzioni dei costi – Toyota ha però anche rivisto al ribasso le stime di vendite globali per l’anno fiscale: buona domanda in Nord America, male l’Europa.

Toyota alza le stime sugli utili

Toyota alza l’asticella. La casa automobilistica giapponese ha rivisto al rialzo del 2,6% le stime annuali sull’utile netto, fino a quota 780 miliardi di yen (circa 7,8 miliardi di euro) dai precedenti 760 miliardi di yen, grazie a riduzioni dei costi per compensare vendite meno buone delle attese. La correzione positiva arriva nonostante il crollo delle vendite registrato in Cina fra settembre e ottobre a causa di sentimenti d’ostilità dei consumatori cinesi verso il Giappone in seguito alla disputa territoriale sulle isole Senkaku.

“E’ molto difficile fare previsioni sulle vendite in Cina. Dai nostri risultati finanziari, stimiamo l’impatto in 200 mila veivcoli” nel secondo semestre dell’esercizio in corso, ha dichiarato oggi un vice presidente di Toyota, Satoshi Ozawa.

Allo stesso tempo Toyota ha però anche rivisto al ribasso le stime di vendite globali per l’anno fiscale, che si chiuderà a marzo 2013. Il dato è calato a 8,75 milioni di veicoli, da 8,80 milioni. Si prevede comunque un leggero rafforzamento della domanda nordamericana (a 2,4 milioni di auto da 2,38 milioni). Scende invece a 790 mila veicoli da 830 mila l’obiettivo di vendite in Europa.

Nel terzo trimestre l’utile netto del gruppo è più che triplicato (a 257,9 miliardi di yen) grazie alle buone vendite in Nord America e nel sud-est asiatico. Toyota ha detto di considerare ora un tasso di cambio medio sul dollaro di 79 yen, contro i precedenti 80 yen, e di 100 yen sull’euro da 101 yen.

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