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Torino, caso Appendino: M5S nel caos

Le dimissioni del capo di Gabinetto del sindaco di Torino, che aveva chiesto al presidente di Gtt di far togliere una multa a un amico, scatena la rabbia dei militanti grillini che, come nel caso della Raggi a Roma, temono ripercussioni negative sulle prossime elezioni politiche

L’ha impallinato un’intercettazione dei magistrati che indagano sui conti dell’amministrazione comunale di Torino nella quale risultava un suo intervento sul presidente di Gtt per far togliere una multa a un amico  Di fronte a ciò Paolo Giordana, il potente capo di Gabinetto del sindaco di Cinque Stelle Chiara Appendino, è stato costretto a dimettersi.

Ma il danno d’immagine resta e i militanti grillini sono furiosi. A Torino come a Roma, dove il sindaco Virginia Raggi è da tempo nell’occhio del ciclone per la conclamata incapacità di risolvere i problemi della Capitale ma anche per le sue vicissitudini giudiziarie (è accusata di falso e, se  condannata, dovrà dimettersi), i Cinque Stelle temono che le infelici esperienze amministrative in due grandi città pesino sulla credibilità di governo dei grillini nelle prossime elezioni politiche di primavera.

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