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Tobin Tax, un boomerang per l’Italia se non aderisce tutta Europa

La Tobin Tax rischia di affossare la Borsa italiana senza conseguire reali effetti di giustizia distributiva – Anche l’ex commissario Consob Salvatore Bragantini lamenta oggi sull’inserto economia del Corriere della Sera che adottare la nuova imposta in ordine sparso crea grosse disparita e che grida vendetta il fatto che l’algotrading sia esentato.

Tobin Tax, un boomerang per l’Italia se non aderisce tutta Europa

Monta la protesta verso la Tobin Tax a senso unico. Il fatto che i tempi e i modi dell’adozione della Tobin sulle attività boristiche non avvenga in modo uniforme (la City di Londra, che è la maggior piazzxa finanziaria europea, non la applica) sta creando grossi problemi e suscita l’allarme della comunità finanziaria milanese. Già nel week end Il Sole 24 Ore, con un articolo dell’editorialista finanziaria Antonella Olivieri, aveva evidenziato come per un pugno di soldi derivante dal gettito della nuova imposta si rischia di affossare Piazza Affari.

Oggi, sull’inserto economico del Corriere della Sera, è l’ex commissario Consob Salvatore Bragantini a far sentire la sua voce critica, segnalando che la Tobin Tax alla carta non va. Scandaloso, per Bragaintini, è soprattiutto il fatto che la nuova imposta non si applichi agli scambi ad alta velocità dell’algotrading. Duro anche il commento di Michele Calzolari, presidente degli operatori di Borsa raccolti in Assosim.

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