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Tlc, tariffe rete: la Commissione europea chiede correzioni all’Agcom

Il problema è nell’eccessiva riduzione delle tariffe che devono essere riconosciute al gestore della rete Telecom – Ieri il commissario dell’Agcom Antonio Preto aveva ricordato che l’ultima parola sulle tariffe spetta comunque all’Autority nazionale, che può decidere di adeguarsi o meno alle raccomandazioni Ue.

Tlc, tariffe rete: la Commissione europea chiede correzioni all’Agcom

La Commissione Ue ha chiesto formalmente all’Autorità per le Comunicazioni italiana di modificare o ritirare le misure per la riduzione di alcune tariffe per l’accesso alla rete in rame. E’ quanto si apprende in una nota diffusa oggi da Bruxelles. 

L’Esecutivo europeo aveva già richiesto all’Agcom di rivedere i prezzi stabiliti nei mesi scorsi per il 2013, in quanto basati su calcoli sbagliati. Il problema è nell’eccessiva riduzione delle tariffe che devono essere riconosciute al gestore della rete Telecom. Il 12 novembre scorso era scaduto il termine concesso all’Autority per modificare tali misure, senza che arrivasse alcun emendamento da parte del regolatore italiano.

Il Berec, che riunisce le autorità del settore tlc dei paesi Ue, aveva bocciato a settembre la scelta della Commissione di criticare le misure proposte dall’autorità italiana. Ieri il commissario dell’Agcom Antonio Preto aveva ricordato che l’ultima parola sulle tariffe spetta comunque all’Autority nazionale, che può decidere di adeguarsi o meno alle raccomandazioni Ue.

“Dopo tre mesi di analisi e avendo considerato che l’opinione del Berec non aggiunge nuovi argomenti sostanziali a quelli già avanzati da Agcom – si legge nella nota di Bruxelles –, la Commissione ritiene ancora che Agcom abbia fissato le tariffe sulla base di dati inappropriati e calcoli che possono potenzialmente danneggiare gli incentivi ad investire sulla banda larga sia per Telecom che per altri operatori”.

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