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Tlc, asta frequenze: incasso oltre 2,5 miliardi, ieri 31 rilanci

Nel secondo giorno di gara per le bande 4G l’incremento è stato di 144 milioni, portando il totale a 2,506 miliardi di euro – Telecom in vantaggio su due blocchi con offerte di 395 e 394 milioni – Wind, H3G e Vodafone in un blocco ciascina con offerte comprese tra 393 e 394 milioni.

Continua l’asta per le frequenze telefoniche di quarta generazione (4G). Ieri, nella seconda giornata di offerte, sono arrivati rilanci per 144 milioni di euro. Il totale che potrebbe entrare nelle casse dello Stato, al momento, ammonta a 2,506 miliardi di euro.

“Nel corso di nove diverse tornate – si legge in una nota del ministero dello Sviluppo economico – sono stati effettuati 31 rilanci sia per acquisire blocchi di frequenze in banda 800 sia in quella 2600, portando un incremento totale di 203.468.708,93 euro rispetto alle offerte iniziali, ovvero circa 144 milioni di euro in più rispetto a ieri. L’importo totale di incasso sale, al momento, a 2.506.575.874 euro, superando così l’importo previsto dalla legge di stabilità. Anche oggi hanno preso parte ai rilanci tutte le società partecipanti”.

Partecipano alla gara le quattro società telefoniche Telecom Italia, H3G, Vodafone e Wind. In ballo ci sono 24 blocchi di frequenze sulle bande 800, 1800, 2000 e 2600. In particolare, sulla banda 800, Telecom è in vantaggio su due blocchi con offerte di 395 e 394 milioni; mentre Wind, H3G e Vodafone hanno messo le mani su di un blocco ciascina, con offerte comprese tra 393 e 394 milioni.

Fonte:
Ministero dello Sviluppo economico 

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