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Tim, Puglia prima regione senza divario digitale

La Puglia è la prima regione italiana a chiudere con il digital divide – Concluso il piano di copertura in banda ultralarga attraverso rete Fttx – Così famiglie e imprese possono accedere alla tecnologia di ultima generazione

Tim, Puglia prima regione senza divario digitale

La Puglia è la prima regione italiana a superare il divario digitale. La società con a capo Luigi Gubitosi, spiega di aver completato in questi giorni il piano di copertura in banda ultralarga attraverso la rete FTTx (ovvero con tecnologie FTTC fino a 200 Mbps e FTTH fino a 1 Gigabit/s) che raggiunge il 99,4% delle famiglie che utilizzano la rete fissa, con il restante 0,6% che viene coperto anche attraverso connessioni ultabroadband FWA o satellitari. Con questa accelerazione, i cittadini e le imprese pugliesi possono accedere alle tecnologie di ultima generazione e ai servizi digitali più evoluti.

Negli ultimi mesi TIM, nonostante la crisi sanitaria legata al Covid-19, ha proseguito il suo piano di sviluppo della fibra ottica e, nel caso della Puglia, sono stati realizzati interventi infrastrutturali in circa 200 comuni per costruire nuove reti o ampliare quelle  esistenti, assicurando a cittadini e imprese connessioni ultrabroadband.

Per favorire l’adozione delle nuove tecnologie e accelerare  la transizione verso la digitalizzazione del Paese, TIM proporrà prossimamente all’AGCOM e a tutti gli altri operatori di telecomunicazioni, un’azione sul territorio finalizzata a spegnere nella provincia di Taranto la rete in rame (RTG) e migrare tutte le linee della città su rete ultrabroadband FTTx, con l’obiettivo di estenderla all’intera regione.  

Dall’inizio dell’emergenza Covid-19, TIM ha accelerato il suo piano di copertura in fibra in oltre 3.500 comuni italiani, prevalentemente nelle aree bianche del Paese. Ad oggi la rete in fibra di TIM è disponibile per oltre il 91% delle famiglie italiane che utilizzano la rete fissa, a cui si aggiungono le coperture in banda ultralarga tramite FWA, mobile (4G/5G) e via satellite. 

Inoltre, a partire da aprile FiberCop, società controllata dal Gruppo TIM, accelererà la realizzazione della rete secondaria in fibra ottica per arrivare a coprire entro il 2025 il 76% delle aree nere e grigie del Paese con tecnologia Fiber To The Home (FTTH). La nuova infrastruttura di FiberCop consentirà di sviluppare soluzioni FTTH secondo il modello del co-investimento “aperto” previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.

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