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Tim, il cda apprezza l’offerta del fondo KKR per la Rete ma chiede di migliorarla entro il 31 marzo

Secondo il cda di Tim l’offerta “non riflette il valore dell’asset e le aspettative della società” – Richiesta offerta migliorativa, titolo in rialzo a Piazza Affari

Tim, il cda apprezza l’offerta del fondo KKR per la Rete ma chiede di migliorarla entro il 31 marzo


Il consiglio d’amministrazione di Tim ha “molto apprezzato l’interesse espresso” da Kkr, ma ha chiesto alla società “un offerta migliorativa” da presentare entro il 31 marzo 2023. Lo fa sapere la società attraverso una nota diffusa dopo il board che si era riunito per esaminare l’offerta non vincolante presentata dal fondo americano di private equity lo scorso 1° febbraio per l’acquisto di una quota di partecipazione della rete di Telecom Italia

L’offerta di Kk riguardava in particolare una quota di Netco, che avrà in sé la rete fissa, inclusa FiberCop, nonché la partecipazione in Sparkle. 

La risposta di Tim a Kkr: “Offerta da migliorare, non riflette il valore dell’asset”

Doveva essere “il giorno del giudizio”, si è trasformato in un appuntamento interlocutorio, nel quale il cda ha esaminato per la prima volta la proposta del fondo statunitense. 

“Il Consiglio di Amministrazione di Tim si è riunito oggi, sotto la presidenza di Salvatore Rossi, per esaminare l’offerta non vincolante presentata da KKR in data 1 febbraio 2023 (la “NBO”) per l’acquisto di una partecipazione in una costituenda società cui farebbe sostanzialmente capo il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa, inclusi gli asset e le attività di FiberCop, nonché la partecipazione in Sparkle (cd. “NetCo”), Fa sapere la società in una nota.

Il cda ha esaminato il contenuto dell’offerta, ma anche la lettera di proroga arrivata lo scorso 21 febbraio “anche con l’ausilio delle analisi e degli approfondimenti svolti dal management con il supporto degli advisor”. Il fondo ha infatti il fondo ha allungato di 4 settimane l’offerta che così si concluderà il 24 marzo e non il primo marzo come previsto in precedenza. La proroga, come reso noto dalla Tim, è dovuta a “una richiesta del Governo di disporre di ulteriori quattro settimane per effettuare una analisi congiunta degli aspetti pubblicistici dell’operazione concernenti i poteri esercitabili dal Governo nel settore”.

“Alla luce delle informazioni ricevute – prosegue Tim – il Consiglio ha molto apprezzato l’interesse espresso nella suddetta NBO, pur considerando che la stessa non riflette pienamente il valore dell’asset e le aspettative di Tim anche in termini di sostenibilità della società risultante dall’operazione ivi contemplata”. 

In questo contesto, allo scopo di “favorire l’allineamento delle condizioni dell’operazione proposta rispetto al quadro strategico rilevante per Tim, il Consiglio ha deliberato di mettere a disposizione di KKR – non in esclusiva – alcuni specifici elementi informativi e di richiedere le ulteriori indicazioni necessarie per comprendere a pieno gli assunti e gli economics della proposta”. Lo scopo? “Ricevere un’offerta migliorativa, in esito ai suddetti scambi informativi ed entro il termine del 31 marzo 2023”. 

Titolo Tim sotto i riflettori

In Borsa, gli occhi degli investitori sono concentrati sul titolo Tim che nel corso della seduta ha realizzato una delle migliori performance del Ftse Mib. Dopo la diffusione della nota da parte della società, le azioni Tim guadagnano l’1,16% a 0,306 euro per azione.

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