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Tiger difende il titolo al WGC Cadillac Championship di Miami

In campo i 69 migliori giocatori del mondo, da Tiger Woods, a Matteo Manassero, da Francesco Molinari a Rory McIlory – Una sfida piena di incognite: Woods è veramente guarito dal mal di schiena? Scott strapperà a Tiger lo scettro di numero uno del mondo? Matteo Manassero o Francesco Molinari vinceranno finalmente sul suolo americano?

Tiger difende il titolo al WGC Cadillac Championship di Miami

Davide contro Golia: partono in 69, ma solo uno riuscirà a prevalere sul Blue Monster, il mitico campo da golf del Trump National Doral di Miami. Comincia oggi e terminerà domenica il WGC Cadillac Championship, uno dei 4 campionati del mondo, cui partecipano i primi 50 giocatori del ranking e i migliori giocatori della varie federazioni internazionali. Per la prima volta ci sono proprio tutti, questi magnifici 50, fra cui Matteo Manassero e Francesco Molinari, che cercheranno di portare a casa un trofeo prestigioso e ricchissimo, che mette in palio 9 milioni di dollari, di cui 1,530 milioni per il primo. Una sfida ai massimi livelli, con tante incognite.

    Il primo mistero è: come sta Tiger Woods? La sua partecipazione era in forse fino a ieri, me alla fine Tiger ha sciolto le riserve. A quanto pare gli “spasmi” alla schiena, che lo hanno costretto al ritiro domenica scorsa a Palm Beach Gardens, sono stati messi sotto controllo in tre giorni, con antinfiammatori e trattamenti vari. Il campionissimo si è allenato un po’ sul gioco corto e oggi scende in pista di nuovo, per difendere il titolo vinto lo scorso anno, senza nemmeno un giro di prova. È vero che Tiger ha già domato il Blue Monster quattro volte, ma quest’anno il campo è diverso e il giro di ricognizione è stato affidato solo al caddie Joe LaCava. Il numero uno del mondo reggerà 72 buche?

    Il secondo mistero è il nuovo volto del “mostro blu”.  Il percorso è un par 72, di 6700 metri, disegnato 52 anni fa da Dick Wilson, completamente rinnovato nei mesi scorsi secondo le indicazioni di Gil Hanse, l’architetto del campo brasiliano delle Olimpiadi 2016. Il restyling è costato a Donald Trump 200 milioni di dollari e il WGC Caddillac è l’occasione scelta per presentare il lavoro fatto al mondo: più acqua, buche più lunghe e ondulazioni volte a movimentare un percorso pianeggiante e a migliorare la visibilità delle buche da parte del pubblico. Secondo Hanse si tratta “praticamente di un campo nuovo di zecca”. Persino la leggendaria 18, il par 4 più difficile del mondo, secondo Jack Niklaus, è stata ritoccata. Sarà all’altezza della sua fama? Trump è convinto di sì e l’intero Doral, un complesso di ville, resort e 5 campi da golf, è in gran rilancio. Il conto, per chi volesse fare una prova, potrebbe risultare piuttosto salato: solo il green fee al Blue Monster può costare infatti 450 dollari.

    Una terza domanda è: riuscirà Adam Scott a diventare il numero uno del mondo? L’australiano ci spera e per questo si ispira al connazionale Greg Norman, lo Squalo bianco, che negli anni ’80 sedette sulla vetta del Ranking per 331 settimane. Per centrare questo obiettivo nel weekend il campione Masters 2013 deve vincere il WGC Cadillac, mentre Tiger Woods deve piazzarsi oltre la settima posizione. Uno scenario credibile. 

   Come noto però Adam Scott non è l’unico giocatore che vuole risalire posizioni nella classifica mondiale. Rory McIlory è senz’altro uno dei grandi favoriti di quest’appuntamento e il giocatore più in forma in quest’avvio di stagione, benché in tre occasioni non sia riuscito a cogliere il successo sperato: a Dubai, a Marana e la settimana scorsa all’Honda Classic. 

    Il Cadillac potrebbe riservare anche altre sorprese, a partire da Victor Debuisson, il simpatico francese di 23 anni vincitore in Turchia e grande protagonista del WGC Accenture Match Play. Anche Matteo Manassero si sente pronto per vincere un torneo sul suolo americano, persino un major, passando, perché no, da un campionato del mondo. Che sia la volta di Manny o Chicco?

   Tutte le terne sono da seguire. La più prestigiosa è ovviamente quella di Woods, Scott e del vincitore della Fedex 2013 Henrik Stenson. Rory, i primi due giorni, gioca con Phil Mickelson e l’australiano Jason Day, vincitore in Arizona dopo un serrato testa a testa con Debuisson. Francesco Molinari si confronta con Bill Haas e il grande Ernie Els; Matteo Manassero con l’attuale leader della Fedex Jimmy Walker e con l’inglese Lee Westwood. 

    Grazie alla vittoria della scorsa settimana partecipa alla gara, in qualità di numero 48 del mondo, anche Russel Henley, che dividerà i tee time delle prime due giornate con lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e il sudafricano Richard Sterne.

     Diretta su Sky 3 Sport ogni sera a partire dalle 20.

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