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Tesoro: “Nessuna bocciatura da parte dell’Ue, rischi calcolati”

Il Tesoro risponde ai dubbi avanzati dalla Commissione Ue sull’andamento del debito italiano, che rischia di violare il Patto di stabilità europeo: “La stima di Bruxelles non corrisponde alla nostra, non è necessario rivedere i piani di bilancio” – “La Commissione non tiene conto dei provvedimenti su spending review e rientro di capitali”.

Tesoro: “Nessuna bocciatura da parte dell’Ue, rischi calcolati”

L’Italia non corre rischi. A dirlo è il ministero dell’Economia che, in una nota, risponde a stretto giro di posta ai rilievi mossi dalla Commissione europea. L’opinione sulla bozza di bilancio italiano pubblicata oggi da Bruxelles, infatti, sottolineava il rischio che l’Italia, a causa dell’andamento del suo debito in rapporto al Pil, che non rispetterebbe il patto di stabilità europeo, potesse perdere il diritto al ricorso alla “clausola degli investimenti”.

La nota diffusa da via XX Settembre spiega che “le leggi di bilancio di tutti i Paesi dell’area Euro non violano in maniera sostanziale gli obblighi del Patto di Stabilità e Crescita e che non è necessario richiedere revisioni dei piani di bilancio”. La valutazione della Commissione Ue, secondo il Tesoro, “discende da una stima di crescita del Prodotto che non coincide con quella del Governo”.

Ad appesantire la situazione debitoria italiana, poi, ci sarebbe proprio un operazione concordata con Bruxelles, ovvero il pagamento dei debiti commerciali delle Pa, per un totale di circa 50 miliardi. L’opinione della Commissione, stando sempre alla nota del tesoro, non tiene conto “di importanti provvedimenti annunciati dal Governo, anche se non formalmente inseriti nella Legge di stabilità, e già infase di attuazione”. Il riferimento è alla spending review, alla riforma del sistema fiscale, alle privatizzazioni e al rientro dei capitali all’estero.

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