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Tesla, via da Wall Street? Sec chiede chiarimenti

Polemica su Elon Musk dopo il Tweet in cui ha annunciato di pensare di abbandonare Wall Street alla ricerca di investitori privati. La Sec interviene chiedendo chiarimenti sulla veridicità e correttezza delle informazioni diffuse. Dopo essere schizzato al +11%, il titolo ha chiuso in rosso la seduta a -2,43%

Tesla, via da Wall Street? Sec chiede chiarimenti

Nella vicenda Tesla – il colosso americano dell’auto elettrica guidata da Elon Musk – è intervenuta la Sec, organismo statunitense di vigilanza dei mercati, che ha domandato chiarimenti sulla veridicità e concretezza di Musk di abbandonare Wall Street e cercare investitori privati.

Il fondatore e amministratore delegato della compagnia ha affidato al suo accout ufficiale Twitter le sue intenzioni, affermando anche che potrebbe interamente acquistare la società per oltre 85 miliardi di dollari, incluso il debito, ritirandola dal mercato. Se al cinguettio in apertura di seduta, il titolo aveva conquistato i mercati ed era schizzato al + 11%, Tesla ha chiuso la giornata di ieri a Wall Street a -2,43%.

A seguito dell’indiscrezione del Financial Times che annunciava l’acquisizione da parte del fondo sovrano dell’Arabia Saudita di una quota della società del 3-5% e corrispondente in dollari a circa 2 o tre miliardi, Elon Musk ha scritto: “Sto pensando di privatizzare Tesla a 420 dollari per azione”. Pietra dello scandalo.

Sulle pagine del Wall Street Journal si legge della presa di posizione della Sec: Tesla potrebbe essere oggetto di un’indagine di esecuzione se le autorità di regolamentazione sospettano che la dichiarazione di Musk fosse fuorviante o falsa.

Secondo legge statunitense, le società e i dirigenti aziendali non possono fornire agli azionisti informazioni fuorvianti su eventi aziendali significativi, come si presenta il caso di Tesla. Musk potrebbe anche essere in difficoltà se le autorità di regolamentazione sviluppassero la prova che ha fatto una dichiarazione volta ad aumentare il prezzo delle azioni della sua azienda.

Ma Tesla dal canto suo, in risposta alle critiche come evidenzia Il Sole 24 Ore, ha richiamato un episodio di circa cinque anni fa in cui la società, in un periodico filing alla Sec, avesse previsto una sezione intitolata “interessati a essere aggiornati su Tesla?” e tra le risposte aveva citato siti, blog aziendali e gli stessi Tweet dell’ad Musk: “per informazioni addizionali, per favore seguite gli account su Twitter di Tesla e Elon Musk”.

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