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Tesla punta a ridurre i costi del 50% ma anche l’uso del carburo di silicio. Stm sbanda in Borsa

Tesla presenta il Master Plan 3, ma non c’è la Model 2 né altri nuovi prodotti – La società presenta i sistemi per ridurre i costi e apre i supercharger ad altri brand

Tesla punta a ridurre i costi del 50% ma anche l’uso del carburo di silicio. Stm sbanda in Borsa

La Tesla low cost che il mercato si aspettava non c’è e nemmeno l’atteso restyling della Model 3, ma ci sono comunque delle novità in grado di destabilizzare il mercato. Ne sa qualcosa Stm che oggi in Borsa, a causa degli annunci di Elon Musk sulla riduzione dell’uso del carburo di silicio, perde il 6,28% del suo valore, realizzando la peggior performance del Ftse Mib. A parziale consolazione, nemmeno il titolo Tesla ha reagito benissimo: la seduta del 1° marzo si è chiusa con un ribasso dell’1,43%, mentre nel pre-mercato di oggi, le azioni crollano del 6,4% a 189,70 dollari.

L’Investor Day 2023 di Tesla: nessun nuovo prodotto

Ma andiamo con ordine. Nel corso dell’investor Day 2023 tenutosi mercoledì notte (ora italiana) in streaming è stato presentato il nuovo Master Plan 3. In base alle previsioni, uno dei punti cardine del nuovo piano avrebbe dovuto essere la Model 2, un’auto elettrica da 25mila dollari in grado di ampliare il mercato e consentire ai clienti con portafogli meno pesanti di avvicinarsi alle elettriche. E invece no. Della Tesla low cost non c’è stata nemmeno l’ombra, l’unica informazione arrivata riguarda il fatto che sarà costruita in Messico nella nuova Gigafactory di Monterrey la cui realizzazione è stata annunciata il 28 febbraio. Elon Musk non ha presentato nessun nuovo prodotto e non ha fatto riferimento nemmeno all’atteso restyling della Model 3.

In compenso ha parlato delle sue idee su un futuro sostenibile, prevedendo che il mondo si muoverà verso le auto elettriche grazie anche a investimenti per 10.000 miliardi di dollari nello sviluppo a livello globale di energia sostenibile. “Il mondo si muoverà verso un’economia basata sull’energia sostenibile”, ha affermato Musk, che però si è detto “un po’ preoccupato dall’intelligenza artificiale” e “stressato” dalla nuova tecnologia dell’intelligenza artificiale e che ritiene “abbastanza pericolosa” e che richiede regole affinché sia in grado di operare nell’interesse pubblico. Al momento per Musk “non ci può aiutare nel breve termine a costruire auto”.

Le nuove fabbriche Tesla: costi ridotti del 50%

Gli ingegneri di Tesla saliti sul palco hanno parlato della fabbrica del futuro, impianti in cui i nuovi processi produttivi e le tecnologie di assemblaggio che la società è riuscita a mettere a punto dovrebbero riuscire a tagliare della metà i costi di produzione. Come? Grazie all’impiego delle giga presse, che permetteranno a Tesla di assemblare auto con meno pezzi, meno fasi di verniciatura e via dicendo. 

Supercharger per tutti

I Supercharger Tesla saranno aperti anche ad altri brand grazie a un sistema universale che consentirà ai proprietari di Tesla di usare il connettore fornito dalla casa madre e a tutti gli altri di sfruttare un adattatore integrato nella colonnina che collega le auto elettriche secondo lo standard americano.

La riduzione del carburo di Silicio e la reazione di Stm in Borsa

Durante l’Investor Day, Tesla ha indicato che, grazie a miglioramenti nel design del powertrain, ritiene di essere in grado di ridurre in futuro il consumo di carburo di silicio per veicolo.

Un annuncio che ha avuto immediate ripercussioni su tutta la supply chain e in particolare su Stmicroelectronics che vede Tesla fra i clienti top 10.

“Ricordiamo che il carburo di silicio è un materiale in grado di aumentare il range delle auto elettriche contenendo le dimensioni del powertrain ed è usato in particolare nell’inverter per trasformare la corrente continua generata dalle batterie in corrente alternata necessaria per il funzionamento dei motori elettrici grazie alle sue caratteristiche di minore dispersione elettrica”, spiegano gli analisti. Stm si attende 2 miliardi di dollari di vendite da SiC nel 2025 (circa il 10% delle vendite) da 700 milioni nel 2022 (circa il 4% delle vendite), spiegano gli analisti. 

L’annuncio di Tesla ha dunque mandato ko il titolo Stmicroelectronics, che a Piazza Affari cede il 6,28%. “Tesla ha tenuto un Investor Day ieri e ha fatto dichiarazioni sul carburo di silicio o SiC (silicon carbide). Per quanto riguarda ST confermiamo le indicazioni sul business SiC fornite finora (per il 2023 e oltre)”, ha affermato la società italo francese.

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