Giovedì sera il Consiglio dei Ministri ha decretato lo stato d’emergenza dopo il violentissimo terremoto che alle 3.36 del mattino del 24 agosto ha colpito il centro Italia devastando interi paesi e provocando almeno 267 morti (dato ancora non definitivo), tra i quali molti bambini. Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto sono state praticamente rase al suolo.
Confermato anche lo stanziamento immediato di 50 milioni di euro per gestire l’emergenza iniziale nelle zone terremotate. La misura, anticipata ieri dal ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, prevede di attingere dal Fondo di emergenza nazionale dotato di 234 milioni. Quando arriverà un’analisi dei danni subiti, saranno stanziate ulteriori risorse. Poi si penserà alla ricostruzione.
Il Consiglio dei ministri ha anche decretato la sospensione delle tasse per i residenti nelle aree terremotate.
Sono stati inoltre approvati provvedimenti di altra natura, come 4 decreti attuativi della riforma della Pa, tra cui il riordino della dirigenza pubblica, delle Camere di commercio e degli enti di ricerca, nonché lo scorporo del Comitato paraolimpico dal Coni.
