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Terna: utile 2012 +5,5%, cedola oltre le attese

Il Cda ha proposto inoltre la distribuzione di un dividendo pari a 0,20 euro per azione (in lieve calo rispetto agli 0,21 euro del 2012) – L’ad Cattaneo: “Questo ottavo anno consecutivo di crescita ci gratifica del lavoro svolto, i cui obiettivi sono stati e restano una rete elettrica sempre più efficiente e sicura e la creazione di valore”.

Terna: utile 2012 +5,5%, cedola oltre le attese

Terna ha chiuso il 2012 mettendo a segno un utile di 464 milioni, in crescita del 5,5% su base annua e oltre le attese degli analisti (Banca Imi 457,5 milioni di euro) . Bene anche i ricavi, aumentati del 10,4%, a 1.806 milioni, mentre gli investimenti complessivi sono stati pari a 1.235 milioni di euro, registrando un incremento dello 0,5% rispetto ai 1.229 milioni del 2011.

I conti sono stati approvati oggi dal Consiglio d’amministrazione della società che gestisce la rete elettrica nazionale. Il Cda ha proposto inoltre la distribuzione di un dividendo pari a 0,20 euro per azione (in lieve calo rispetto agli 0,21 euro del 2012), di cui 7 centesimi già pagati come acconto e 13 da versare a giugno. La cedola è in linea con le attese degli analisti, ma leggermente oltre il floor indicato nell’ultima presentazione del piano strategico (0,19 euro per azione).

“Chiudiamo anche il 2012 con risultati molto buoni, che testimoniano l’eccellenza professionale raggiunta dalla squadra di Terna – ha commentato l’amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo -. Questo ottavo anno consecutivo di crescita ci gratifica del lavoro svolto, i cui obiettivi sono stati e restano una rete elettrica sempre più efficiente e sicura e la creazione di valore, con un approccio strategico che affianca al core business lo sviluppo di progetti in attività non tradizionali. Il livello record degli investimenti e il dividendo 2012 confermano l’attenzione di Terna verso il sistema elettrico e gli azionisti”.

A spingere i ricavi sono stati il trasporto di energia sulla rete di trasmissione nazionale e i risultati conseguiti dalle attività non tradizionali (86 milioni di euro). Fra gli altri dati di bilancio già comunicati in precedenza dalla società figurano un Ebit da 969 milioni di euro (+15,9%) e un Ebitda a 1,390 miliardi (+13%). L’indebitamento finanziario netto è salito a 5.855 milioni di euro dai 5.123 milioni di euro al 31 dicembre 2011.

L’esercizio 2013 vedrà la società impegnata nella realizzazione di quanto previsto nel piano strategico 2013-2017 approvato il 6 febbraio e finalizzato al processo di riorganizzazione aziendale che prevede una struttura societaria con maggior focus sulle attività non tradizionali oltre che al consolidamento delle attività tradizionali.

A fine mattinata il titolo in Borsa di Terna guadagna lo 0,32%.  

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